Scendi in piazza con la LAV!

  Sabato 1 e domenica 2 dicembre mobilitazione nazionale LAV in centinaia di piazze d'Italia per promuovere un giorno "verde" a settimana sulle tavole degli italiani. Il MercoledìVeg è la nuova iniziativa di sensibilizzazione sugli effetti delle nostre scelte alimentari sul Pianeta, sulla salute e sugli animali. Cambia il mondo, partendo dal MercoledìVeg. E, firmando una cartolina-impegno ad aderire al MercoledìVeg, chi verrà in piazza (qui l'elenco) riceverà in regalo uno splendido ricettario di Alta Cucina tutta vegetale. Cosa aspettate?  

Un pasto Veg, quali sono le paure?

La prima in assoluto è la fifa di non saziarsi, di rimanere affamati, perché ‘senza carne non si può’. Poi c’è il timore delle ‘cose differenti’, in termini di cibo…. ‘meglio mangiare ciò che si conosce’. Un altro aspetto fondamentale è la convinzione che la gastronomia senza ingredienti animali sia noiosa, insapore, priva di attrattive per il palato. Da non dimenticare, a livello psicologico ma inconscio, anche la reazione negativa che abbiamo di fronte a qualcuno (in questo caso chi propone un pranzo, o simili, vegan) che sembra stia cercando ‘di cambiarci’. Ma con il MercoledìVeg tutte le paure crollano. Sostituite da un sano entusiasmo pieno di positività. Provare per credere! Come? Realizzando uno dei nostri menu o delle nostre ricette. (Foto di Manuela Vanni)

La leggerezza dei nostri passi

Il 22 aprile è stata l'annuale Giornata della Terra.  E Il nostro MercoledìVeg, figlio della grande campagna Cambiamenu, lanciata dalla LAV nell'autunno 2009, ha come scopo la  maggiore 'leggerezza' possibile del nostro impatto sulla Terra.  E parla a chi ha a cuore il destino del nostro magnifico pianeta, degli animali, e  - last but not least - dei propri figli. Un'alimentazione ed uno stile di vita caratterizzati dalla consapevolezza dell'importanza fondamentale delle scelte individuali sono ciò che di meglio possiamo adottare, per essere certi di condurre con dignità il nostro ruolo di persone responsabili.  In uno stile narrativo coinvolgente, pieno di cuore e di passione per la natura, Paola Maugeri - regina delle giornaliste 'storiche' del rock e donna che ha fatto del suo essere vegan e ambientalista una missione piena di spunti preziosi - racconta del suo tentativo di ridurre il proprio impatto sull’ambiente in un esperimento condotto insieme a suo figlio, a suo padre e alla tata. 'La mia vita a impatto zero' (Mondadori) è un libro da leggere con gioia e curiosità, per imparare tante cose utili a capire le ragioni e i modi della scelta di camminare leggeri e sereni, nel nostro mondo. Buona lettura!

Frankenburger: la soluzione è già qui

Perché investire risorse e fondi nella ricerca di un’imitazione dell’hamburger?Per una rivoluzione alimentare o per un nuovo business milionario? Per reagire alla sempre crescente richiesta di carne proveniente dai Paesi di nuova ricchezza? Per rispondere all’allarme "riscaldamento globale" e alla mancanza di terra per allevare gli animali?"   Le domande sono molte ma la risposta è una: la rivoluzione alimentare la possiamo iniziare già oggie non fra almeno dieci anni quando forse l'hamburger artificiale sarà in commercio, a cominciare dalla nostra tavola quotidiana, perché basta volerlo, orientando e aprendo il nostro sguardo verso la ricchezza e la varietà di alimenti alternativi alla carne che ci offre la natura. Legumi, cereali, ortaggi, frutta e verdura sono la vera rivoluzione alimentare, genuina e non artificiale, e il passaggio ad uno stile di vita veg è la sola risposta valida – eticamente, nutrizionalmente ed ecologicamente - a tutte le domande che investono la salute personale e quella del Pianeta.   

Tofu a scuola con lo Chef Pietro Leeman

Importante novità per i bambini di Milano: allo chef Pietro Leeman è stato affidato il compito di preparare una serie di piatti senza latte, uova, pesce, carne, per i circa 80 mila bambini delle mense scolastiche della città. La prova è fissta il primo ottobre, su iniziativa di Milano Ristorazione. Se i bambini gradiranno, l'iniziativa sarà riproposta in altre date. Per l'occasione è stato scelto Pietro Leeman: il più celebre chef di cucina vegetariana, insignito già nel 1996 di una stella della Guida Michelin. Un "luminare" del gusto al quale la LAV nel 2009 ha affidato il compito di preparare un menu vegan, per la prima volta, al Ristorante della Camera dei Deputati. L'iniziativa, che ha riscosso curiorità e apprezzamento, è stata svolta nell'ambito delle attività promosse dalla LAV per garantire il diritto alla scelta vegetariana nelle mense scolastiche e in tutti i luoghi di ristoro pubblici, convenzionati e privati. Con Pietro Leemann i bambini non potranno che "leccarsi le dita" perché si può mangiare vegan e con gusto! Questa esperienza può avvicinare le nuove generazioni ad avere una maggiore consapevolezza del cibo e dei suoi benefici, per la salute nostra e dell'ambiente. L’alimentazione vegetariana è una scelta etica e salutare che incontra il favore di un numero sempre più ampio di persone: in Italia si stima che circa il 5-6% della popolazione prediliga lo stile alimentare vegetariano, a giudicare anche dalla crescente offerta di prodotti veg (alimenti a base di seitan, tofu, farro o soia, ecc.) anche nella grande distribuzione. Garantire la scelta vegetariana significa svolgere un’efficace attività di prevenzione di numerose gravi patologie, da quelle cardiovascolari a numerosi tipi di cancro, con significativi benefici per la popolazione, ma anche in termini di spesa sanitaria pubblica; inoltre è indispensabile per andare incontro alle esigenze di una società sempre più variegata e in un Paese a forte attrazione turistica come l’Italia. I tempi sono maturi perché questo diritto sia garantito per legge ad ogni cittadino, senza alcuna discriminazione; basti pensare che proprio il Comune di Roma è stato pioniere in questo campo: da più di 10 anni la scelta vegetariana è garantita nelle mense delle scuole dell’obbligo della Capitale. Assicurare la scelta vegetariana significa anche valorizzare molta parte della tradizione gastronomica italiana, da sempre ricca di sani e gustosi piatti vegetariani ad esempio a base di legumi, soddisfare una domanda crescente e sostenere un settore economico di straordinaria importanza. Significa bandire dalle nostre tavole molta violenza verso miliardi di animali e avere un’attenzione concreta verso l’ambiente. Ufficio Stampa LAV

Londra di verdure: un idea speciale!

La versatilità delle verdure: questo il messaggio che la catena di ristoranti Tibits  - diffusa nelle grandi città europee - ha voluto trasmettere nella sua nuova campagna pubblicitaria. E per metterlo in pratica ha ricreato Londra con cavolfiori, carote e zucchine. E non solo la capitale britannica, ma anche Zurigo, Basilea e Berna. Il video che vi allego sotto mostra il team di artisti impegnato nelle creazioni abbia lavorato con tanti mezzi digitali, tanti coltelli e tanti ortaggi e frutti per creare i suoi ‘Orizzonti vegetali illuminati’ " , utilizzando i limoni come batterie elettriche. La catena di ristoranti ha voluto cosi evidenziare il suo impegno e la sua competenza nell’impiego di prodotti freschi, usando 71 diversi elementi tra verdure, frutta, legumi ed erbe. Intrigante il risultato, affascinante il procedimento: qui il video. Paola Segurini

Un MercoledìVeg Lunghissimo!

Domani sarà un Mercoledì importante, è il 2 ottobre. Cade nel corso della Settimana Vegetariana Internazionale, è l’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi ed è la Giornata Mondiale della Non Violenza. Il ‘piccolo avvocato’  indiano ha dimostrato al mondo come sia possibile favorire grandissimi cambiamenti positivi solo partendo dalla modifica del nostro comportamento individuale. Il MercoledìVeg, e la campagna Cambiamenu sono stati ideati su questa base, perché non violenza significa soprattutto creazione di stili di vita differenti e alternativi, che ridiano dignità a tutti gli esseri. Anche agli animali. Seguiteci su Facebook (MercoledìVeg) e su Twitter (@mercolediveg) per vedere come celebreremo il nostro fantastico 2 ottobre!!

Castagne da mangiare senza paura di ingrassare

[Dott. Michela Kuan] Delle castagne si dicono di solito due cose: che ingrassano e che fanno venire l'aria nella pancia. Quest'ultima è, tra le due, sicuramente la più vera. Infatti l'indice glicemico del frutto è di più del 50% più basso di quello della farina classica bianca quindi farà molto meglio, a parità di quantità, mangiare un cestino di caldarroste piuttosto che un pacchetto di grissini, sia in termini di diabete che di ingrassamento e controllo della fame. La castagna infatti, è ricca di fibra (totalmente assente nella farina bianca), di vitamine (tra le quali la C e quelle del gruppo B) e sali minerali (tra cui potassio, magnesio e fosforo).  La farina di castagne, inoltre, è un’ottima base per preparare torte e merende riducendo anche la quota di zucchero normalmente aggiunta.   Clicca qui per la ricetta del Castagnaccio.

Una mensa all'avanguardia, passo avanti in USA

Il Physicians Committee for Responsible Medicine, a cui fa capo anche Neal Barnard, di cui abbiamo di recente presentato ‘Super Cibi per la mente’, ha riconosciuto la Public School 244, a New York, come prima scuola pubblica degli Usa a servire solo pasti vegetariani. L’esperimento, iniziato a gennaio, ha dato ottimi risultati, in un Paese dove il consumo di carne comincia a colazione. Ci auguriamo sia un passo avanti, verso pasti totalmente vegetali! ‘I nostri allievi, stanno più attenti e ottengono risultati migliori da quando la mensa è diventata vegetariana:  chi vuole pasti ‘tradizionali’ se li deve portare da casa, ma il 90% dei ragazzi sceglie i pasti proposti dalla scuola’ dichiarano i responsabili dell’istituto. I ragazzini frequentano anche lezioni di nutrizione, durante i quali imparano le motivazioni delle scelte alimentari più sane.  Per saperne di più, leggi l'articolo (in inglese). paola segurini

Il vero Ringraziamento: Tacchini in Fuga e tavola vegan

La festa del Ringraziamento - che cade il quarto giovedi di novembre - ed è una tradizione immancabile di riunione familiare per gli americani, vede un gigantesco tacchino su ogni tavola. A fronte di un volatile graziato dal Presidente USA ogni anno (#PresidentialTurkey13), nel 2011 ne sono stati macellati 248.500 milioni al  mondo, di cui più di 219 milioni per gli Stati Uniti, 46 milioni per il Ringraziamento, 22 milioni a Natale e 19 milioni a Pasqua. Insomma, un numero stratosferico: quasi l’88 per cento degli americani non rinuncia al piatto 'forte' della festività autunnale. Ma c’è chi si ribella. Al cinema e nella vita. Esce infatti, anche nelle sale italiane, proprio il 28 novembre, un film d’animazione in 3D il cui titolo ‘Tacchini in fuga’ è tutto un programma. La premessa base della pellicola è la lotta di due pennuti, diversi e complementari tra loro, che portano avanti insieme la missione di "Non salvare 10 o cento tac chini, ma tutti!”. La vita di Reggie cambia il giorno in cui incontra Jake, fondatore del "Fronte per la liberazione dei tacchini", che chiede il suo aiuto per utilizzare un'invenzione modernissima del governo americano e andare indietro nel tempo, al 1621, e riscrivere per sempre la tradizione del giorno del Ringraziamento, eliminando i tacchini dal menù della festa e sostituiendoli con una pizza. ‘Free Birds” (questo il titolo originale) appartiene al genere di storie in cui gli animali, umanizzati, acquistano una voce più comprensibile ai piccoli  (e forse anche agli adulti) e costituiscono un passo importante verso una generazione di ‘mangiatori’ più consapevoli su chi ci sia realmente dietro e dentro al pezzo di carne che la mamma mette sul piatto.  La ribellione vera, quella effettiva, la mettono in atto – a oggi – tutti coloro che (e aumentano ogni anno) sfidando le reazioni della famiglia, le battute ironiche e gli sfottò, si organizzano per un Ringraziamento Vegan, ricorrendo al Tofurky, se proprio non riescono a rinunciare all’apparenza e consistenza tacchinesca, oppure a pietanze alternative, che possono anche fare degli entusiasti proseliti e sono il vero Ringraziamento per il raccolto della stagione appena finita. p.s

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