Riso selvaggio, un pieno di energia

Il riso selvaggio si presenta con chicchi affusolati, lunghi e sottili. Ha un colore che varia dal rosso-bruno al nero, cosa che gli ha fatto guadagnare il soprannome di riso rosso o riso nero. Rispetto ad altre tipologie di cereali, il riso selvaggio ha un maggiore contenuto di proteine e di fibre, quindi è molto adatto nei regimi di dieta, inoltre ha un buon contenuto di Calcio, Magnesio, Potassio, Fosforo e Zinco, diventando un aiuto naturale contro depressione, debolezza del sistema immunitario e carenza di energia fisica e mentale. Ha un sapore molto particolare, che ricorda quello della castagna e si presta bene ad essere cucinato bollito e aggiunto nelle insalate, nei tortini, negli sformati di riso o comunque abbinato alle verdure. Unico difetto i lunghi tempi di cottura, ma basta una pentola a pressione o un po’ di pazienza per risolvere il problema. Questo cereale cresce spontaneo nelle risaie, molto diffusa nei secoli passati attualmente prodotta in quantità molto limitata e meno esposta ai massicci dosaggi di pesticidi tipici delle colture estese. Provatelo in questa ricetta! Dott. Michela Kuan  

Cibo e depressione

Uno studio spagnolo condotto su 9 mila persone, pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition ha messo in relazione i rapporti tra cibo e salute mentale. I risultati sottolineano che chi mangia spesso merendine, ciambelle, hot dog, hamburger, panini, pizze, ha il 51% in più di probabilità di ammalarsi di patologie a livello mentale come la depressione, rispetto a chi non ne fa uso o lo fa raramente. Si tratta di dati confermati da tempo che mostrano come il cibo influenzi tutto il nostro corpo: nella composizione, struttura, infiammazione, risposta allergica e psiche. Infatti, l’importanza del segnale innescato dagli alimenti ha sempre più conferme scientifiche visto le interferenze in tutte le vie metaboliche e il condizionamento genetico che ne può scaturire.   Le sostanze contenute in nei cibi, che causano un aumento del rischio depressivo, ma anche cardiovascolare, sono in particolar modo gli acidi grassi insaturi (trans), contenuti nei cibi spazzatura a causa di tutta una serie di trattamenti che subiscono gli olii vegetali per ottenere l’alimento finale.   Per l’organismo aumentano i livelli di lipidi (colesterolemia totale e LDL o colesterolo “cattivo”) nel sangue e contemporaneamente riducono la quantità di HDL o colesterolo “buono” circolante. I cibi industriali come merendine, biscotti, pane confezionato, grissini, crackers e cibi già pronti ne sono pieni, spesso uniti a zucchero e farine raffinate per un mix esplosivo che appanna le papille gustative intossicando il corpo e la mente senza esserne coscienti.   Dal punto di vista nutrizionale l’olio di oliva extravergine è il grasso più equilibrato, in esso sono presenti tocoferoli (vitamina E) e i polifenoli, sostanze dette “ossigeno protettori”, in quanto contrastano i processi di ossidazione, responsabili dell’invecchiamento delle cellule, meglio consumarlo a crudo come nella classica bruschetta al pomodoro o in ricette più esotiche: fate tostare degli anacardi o delle mandorle con dei rametti di timo in una padella. Tagliate a dadini del mango e unitelo a delle rondelle di cipolla cruda tagliata fine e prezzemolo. Abbrustolite il pane integrale e cospargete con un filo d’olio crudo e un pizzico di sale, quindi condite con il mango e il mix di semi e erbe, il mango e la cipolla e cospargete con cocco, lime e peperoncino fresco.   Dott. Michela Kuan  

Una conferenza imperdibile

    In questi ultimi anni, molti tra gli attivisti per gli animali hanno incontrato sul loro cammino una donna di grande fascino: vista di persona, nel corso di conferenze o di seminari, o rintracciata nei suoi libri Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche e  Finalmente la liberazione animale! Melanie Joy non si dimentica. Non si dimenticano  le sue analisi lucide e puntuali, il suo modo diretto ma piacevole di motivare le persone, argomentando con rara efficacia sulle tesi che ci stanno a cuore. Formatasi ad Harvard  - e della 'bostoniana' ha tutte le caratteristiche -  Joy è psicologa e docente di psicologia e sociologia presso l’Università del Massachusetts ed è è la principale ricercatrice sul carnismo, l’ideologia che giustifica il mangiare la carne degli animali.   La sua TED Conference - vale a dire una delle prestigiose lezioni divulgate perchè racchiuse e riconosciute nella formula  "ideas worth spreading" (idee che val la pena diffondere) - Beyond Carnism and toward Rational, Authentic Food Choice ha ora i sottotitoli in italiano (basta cliccare sulla seconda icona in basso a destra sotto lo schermo del filmato, e scegliere 'sottotitoli'). Vale assolutamente la pena guardare il video: è uno strumento prezioso per rendere invincibile la comunicazione delle nostre idee, e per spiegarle a chi non ne ne sa niente. Buona visione! Paola Segurini  

Gli spinaci e Braccio di Ferro

Gli spinaci sono famosi per il buon contenuto di ferro protagonisti del mitico cartone con Popeye e Poldo (che al contrario mangiando hamburger è obeso, lento nei ragionamenti e sempre assonnato). Tuttavia bisogna specificare che, perché l’organismo lo possa assorbire in maniera adeguata, è essenziale che sia a disposizione una certa quantità di vitamina C e che vengano consumati crudi. Ecco perché è consigliabile mangiare gli spinaci conditi con il limone. Inoltre, queste verdure abbondano anche di nitrato, una sostanza che sembra aiuti ad aumentare la forza dei muscoli.  Ricchi di fibre, sono utili in caso di stitichezza e, grazie alla luteina, possono essere d’aiuto per la salute della retina. L’acido folico (altra sostanza presente in quantità elevate) riesce ad apportare molti benefici al sistema immunitario, rendendolo più forte, infine queste croccanti foglie aiutano l’organismo nella produzione dei globuli rossi.    Gli spinaci sono anche una fonte preziosa di moltissime vitamine, come la A e la C, oltre a buoni livelli di vitamina B, D, F, PP e K. Non trascurabili sono i sali minerali, come il potassio, il calcio e il fosforo.    Baby foglie con vinaigrette di mostarda, mele e noci Una ricetta semplice e veloce, ma originale, li vede protagonisti di un piatto completo dove alle foglie giovani (ben lavate attenzione ai residui di terra), vengono aggiunte noci, dadini di mela e crostini di pane nero, il tutto condito con una cremosa vinaigrette a base di limone, olio, sale e mostarda.   Dott. Michela Kuan

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