Il viaggio di andata e ritorno di uno stafilococco

  Uno studio internazionale - a cura del Translational Genomics Research Institute (TGen) e pubblicato pubblicato sulla rivista mBio - evidenzia come il batterio MRSA CC398, molto diffuso tra gli animali d'allevamento e causa di infezione del personale che vi entra in contatto, sia un pericolo per la salute pubblica.   MRSA CC398 resiste infatti a svariati antibiotici e ad oggi è difficile da combattere.  Il ceppo deriva da uno stafilococco passato da umani ad animali. A causa dell'eccessivo uso di antibiotici negli allevamenti intensivi e di pratiche sconsiderate per massimizzare la produzione, lo stafilococco è divenuto resistente a ad antibiotici fondamentali quali tetraciclina e meticillina: è quindi tornato all'uomo, diventando più aggressivo e pericoloso di prima.  

Mela, della frutta tu sei Regina: 2 ricette da provare

  Che sia simbolo di New York, che troneggi sbocconcellata su uno smartphone, o che cerchi di stare in equilibrio sulla testa del figlio di Guglielmo Tell, la mela è regina. Golden Delicius, Stark Delicius, Renetta del Canada, Renetta ruggine, Granny Smith, Annurca…chi più ne ha più ne metta. Infinite sono le varietà di mele. E’ senza fine anche la varietà di utilizzo del frutto per antonomasia. Ogni europeo ne consuma 20 chili all’anno. In Italia la produzione è di ottima qualità e abbondante. L’autunno è il periodo ideale per gustarle, ma i moderni sistemi di conservazione ce le servono in ottime condizioni tutto l’anno. Alimento prezioso e sano, composto per circa l’85% d’acqua, contiene nutrienti importanti come la provitamina A, le vitamine B1, B2, B6, E e C, la niacina e l’acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi, dall'effetto antiossidante. Crude, cotte, in succo, secche, le mele sono apprezzate in tutte le forme. Ingredienti di tantissimi dolci, ma anche di altre ricette. Come il Grano saraceno al cavolo rosso mantecato con crema di cipolle e mela che lo Chef Giuseppe Capano ci propone oggi, in un originale connubio invernale. O, nel campo del dessert, le sue sfiziose Crostatine al cocco e arancia con marmellata di mirtilli e mele.  Cliccate qui per vedere le ricette. Attendiamo anche le vostre ricette con questo splendido frutto!  Inseritele qui! Buon melaappetito!  

Hamburgher in provetta: ci vorranno 10 o 20 anni.....e intanto?

  Opinabili le ricerche in corso per la creazione di carne in provetta: il primo hamburger creato a partire da cellule staminali di mucca, potrebbe essere pronto già il prossimo ottobre. Lo ha affermato durante il meeting della American Academy of Arts and Sciences in corso a Vancouver,Mark Post, ricercatore dell'Università di Maastricht. Ma la commercializzazione, a detta dello stesso ricercatore, si potrà eventualmente (se, oltre alla consistenza, si riuscirà a dare un gusto accettabile al prodotto di laboratorio) effettuare in un lasso di tempo che va dai dieci ai vent'anni. E nel frattempo? Non sarebbe meglio cambiare, gradualmente ma con decisione, lo stile alimentare? Mangiare è una necessità per tutti e la qualità e le caratteristiche degli alimenti sono la prima forma di protezione della nostra salute: per questa ragione la produzione di cibo non può essere condizionata dalla logica del business, senza tenere conto invece di aspetti davvero prioritari come la tutela della salute collettiva e del pianeta, il rispetto degli animali. Negli ultimi 50 anni il consumo di carne nei paesi ricchi è aumentato in maniera esponenziale senza alcuna necessità (circa 87 kg il consumo procapite in Italia), alimentato da allevamenti ultraintesivi dove gli animali sono soltanto prodotti da immettere sul mercato. Oltre alle sofferenze inflitte a miliardi di animali, gli allevamenti sono almeno in parte responsabili dell’attuale emergenza climatica a causa dell’impatto deleterio che l’attività zootecnica ha sull’ambiente.  Molti autorevoli studi, inoltre, da anni hanno individuato una forte correlazione tra consumo di carne e alcune serie patologie, in particolare alcune forme di cancro.La cucina mediterranea è ricca di ricette senza ingredienti animali: basta pensare ai piatti a base di legumi, nutrienti e anche dal costo modesto non si tratta di rivoluzionare il nostro stile alimentare, ma più semplicemente di riscoprire anche le ricette dei nostri nonni ed essere davvero consapevoli di ciò che portiamo in tavola, scegliendo esclusivamente i prodotti migliori. Su www.cambiamenu.it è possibile trovare tante informazioni e ricette gustose adatte ad adulti ma anche ai bambini.

San Valentino: un menu pieno di amore per tutti

  Il freddo di questo periodo richiede piatti che ci animino il cuore.  Ed è appunto il cuore  - aperto a tutte le creature e tutto vegetale - insieme alle spezie, a fare da leitmotiv, al menu di San Valentino della LAV. La proposta della nostra associazione si apre con un gustoso cestino al kamut ripieno di erbe invernali, rese vivaci dal peperoncino e raddolcite dal fico secco al brandy. Il primo piatto, creato dallo Chef Giuseppe Capano, vede l'originalità del riso rosso, sposata ai sapori pungenti di cardamomo e chiodo di garofano, incrociati con uno spumoso cuore in crema di mandorle.  A seguire uno sformatino rosa speciale e stuzzicante nella sua gratinatura picchiettata di semi di papavero, accompagnato dal colore cangiante e alla freschezza spigliata di un'insalata di carote e pere. Per concludere, il dolce più romantico e ammaliante del mondo: un piccolo segreto di cioccolato fondente all'arancia! Buon San Valentino!  

Con il colore ti conquisterò

  Un piatto di verdura colorata e varia invoglia i bambini a mangiarla. Così afferma uno studio effettuato dalla Cornell University e pubblicato sulla prestigiosa rivista ‘Acta Pediatrica’. Di fronte a 48 fotografie di piatti con combinazioni diverse di cibi e colori, i piccoli hanno dimostrato di preferire i piatti ‘arlecchino, con tanti ortaggi diversi disposti in modo accattivante e creativo. Mentre gli adulti optano per le preparazioni con non più di tre colori. La ricerca analizza anche la posizione in cui situare l’alimento ‘principale’ sul piatto. Forma, grandezza, colore, non solo gusto e profumo: gli aspetti da considerare nel preparazione del menu per i bimbi e anche per gli adulti si ampliano. Mamme, lavorate di fantasia visuale!  Qui  lo studio completo.

Né l’uovo né la gallina: essere veg fa bene ad ogni età

       Nel corso del convegno "Viene prima l'uomo o la gallina?" tenutosi ieri, 1 febbraio alla Camera, il nutrizionista Giorgio Calabrese ha per l’ennesima volta rimarcato il ruolo essenziale che la carne e gli altri prodotti di origine animale rivestirebbero  nell’alimentazione, insistendo su come la carne sarebbe fondamentale per far crescere i bambini, mantenere gli adulti, soprattutto le donne nel periodo fertile, e gli anziani.     Le affermazioni di Calabrese sono fuorvianti e trovano risposta nello studio condotto dall’American Dietetic Association nel 2009 in cui si rileva come: "Le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti".     Anche il noto oncologo Umberto Veronesi, già Ministro della Salute della Repubblica Italiana, spiega: “Non è vero che la carne è necessaria al nostro sostentamento” e, ancora, che “il nostro metabolismo è quello dei primati, che non sono carnivori e che si nutrono di bacche, cereali, legumi, frutti. Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie".     I bambini vegetariani, tra l’altro, si ammalano meno rispetto agli onnivori, e hanno un andamento della crescita assolutamente normale. Lo ha dimostrato uno studio illustrato alcuni mesi fa dal presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV), Leonardo Pinelli, nel corso delle Giornate Pediatriche ''A. Laurinsich'', organizzate dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e dalla Clinica Pediatrica dell'Università degli Studi di Parma, e condotto su bambini, tra il primo e il secondo anno di vita, nutriti con un regime alimentare esclusivamente veg.         Paola Segurini, responsabile LAV settore Vegetarismo

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