I migliori di Vegan Italy 2016: evviva!

Giunto alla seconda edizione, il riconoscimento di Sonda Editore individua, grazie ai voti dei lettori della rivista e del web, i migliori tra Locali, Foodblogger, Libri di cucina e Testimoni Vegan maschile e femminile, in una gamma di 50 candidati, scelti anch'essi dal pubblico. Annunciati oggi i vincitori, tra loro abbiamo trovato la nostra amica Felicia Sguazzi con il suo La Forchetta dei 5 Sapori (qui le sue ricette su questo sito) nella categoria libri e il collega Ciro Troiano, autore dell'annuale Rapporto Zoomafia, che è emerso tra le persone vegan che maggiormente si sono distinte come testimoni maschili di questo stile di vita. Il miglior locale è risultato Cambio Logico di Forlì, mentre tra le donne testimoni la più votata è stata la Dottoressa Susanna Penco, che combatte strenuamente contro la sperimentazione animale. Il Foodblog più amato è La Via Macrobiotica con la sua autrice, Dealma Franceschetti. A tutti gli insigniti i nostri complimenti, qualcuno in più a Felicia e Ciro e grazie a Vegan Italy. Paola Segurini

Partecipa al Vegan Chef Contest 2017

LAV lancia per il secondo anno consecutivo il Vegan Chef Contest, il concorso per le classi degli Istituti Alberghieri ed Enogastronomici che intendono formare i propri allievi alla cucina veg.   I futuri cuochi devono infatti saper fronteggiare la sfida di clienti che vogliono solo piatti del tutto vegetali per motivazioni etiche, ambientali o di salute.   Ogni classe partecipante, con un insegnante referente, dovrà presentare una ricetta 100% vegetale accompagnata da fotografie della preparazione e del piatto.   La prima edizione è stata vinta dall’Istituto Alberghiero “Antonello” di Messina con la ricetta “Wild”.   Chi sarà a trionfare questa volta?   Le ricette e le foto allegate dovranno essere inviate, insieme alla dichiarazione indicata nel bando, all’indirizzo educazione@lav.it  entro il 15 marzo 2017.   In palio una sessione pratica di cucina con lo chef vegano Martino Beria di Vegano Gourmand e i libri di cucina vegan dell’editore Sonda!   Per saperne di più clicca qui!    

I cardi: buoni e utili

Grazie alla sua composizione il cardo si rivela un vegetale ricco di notevoli proprietà terapeutiche: composto prevalentemente da acqua (pari al 94 %) e fibre (utili per smuovere l’intestino), presenta una buona concentrazione di sali minerali come potassio, ferro, sodio, calcio e fosforo; oltre a vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B e la vitamina C.   Questi parenti dei carciofi, detti anche gobbi, rappresentano un alimento rinomato soprattutto per le sue virtù depurative e protettive in particolare nei confronti del fegato. Le proprietà antiossidanti del cardo, invece, permettono di tenere sotto controllo e facilitare l’eliminazione di radicali liberi, scorie e tossine. Inoltre, possono essere un aiuto anche in stati depressivi, così comuni nei cambi di stagione con le giornate che diventano buie sempre più presto.   Quando li andate a comprare, preferite quelli più chiari e compatti: se tendono ad aprirsi, vuol dire che non sono freschi. Evitate quelli verdi, che sono aspri e amari.   Ecco la ricetta con i cardi!   Dott. Michela Kuan

Vegan a scuola: lettera aperta al Sindaco di Napoli

  La Nota Ministeriale del 25 marzo scorso in tema di adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali, parla chiaro e ribadisce che i Comuni si sono impegnati a rispettare firmando, il 29 aprile 2010, in sede di Conferenza Unificata con Regioni e Ministero della Salute, le “Linee di indirizzo nazionale per la refezione scolastica”, redatte anche con il contributo dell’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione, che prevedono tali sostituzioni e includono la scelta vegan. Su questa base da mesi la LAV di Napoli ha avviato un dialogo con il Comune, in particolare con l’ufficio dell’Assessore alla Scuole e Istruzione, allo scopo di offrire anche in questa città la possibilità di scegliere un menu vegano nelle mense scolastiche pubbliche.  Oggi Vincent Esposito, responsabile LAV  locale ha inviato una lettera aperta al Sindaco De Magistris perché intervenga al fine di far inserire nel bando di gara relativo alla fornitura delle mense scolastiche, che uscirà a dicembre di quest’anno, il requisito di poter fornire un equilibrato menu vegano.  Una esigenza ancor più manifesta, dopo che domenica 7 novembre è andato in onda un servizio su Rai 3, nella trasmissione "Indovina chi viene a cena", che ha messo ancora una volta in luce come un’alimentazione vegan a scuola, possa apportare benefici alla crescita e alla salute dei bambini. L’inchiesta ha citato, tra gli altri, proprio il Comune di Napoli, che ancora non garantisce il pieno rispetto del diritto – senza necessità di alcun certificato, se non la semplice richiesta di entrambi i genitori -  a un menu totalmente rispettoso delle scelte personali di ogni individuo. “Riteniamo che - conclude Vincent Esposito - una città come la nostra, che negli ultimi anni ha fatto tanti passi in avanti su molti fronti, non possa, nel 2016 non garantire ancora il diritto, formalmente tutelato a livello nazionale oltre che internazionale, a un menu rispettoso delle proprie scelte etiche”.

#FerreroRipensaci: una campagna da sostenere

La LAV, in virtù delle sua mission etica, sostiene e condivide la campagna #FerreroRipensaci  lanciata dall’Onorevole Mirko Busto per convincere la grande azienda piemontese a fare marcia indietro sull’impiego dell’olio di palma. Il grasso vegetale è uno degli ingredienti base  della diffusissima  - e quindi assai costosa in termini di distruzione dell’ambiente e di uccisione degli animali che vivono nelle foreste tropicali, abbattute per far largo alle piantagioni di olio di palma – cioccolata spalmabile. Ferrero dichiara di utilizzare solo olio di palma sostenibile, ma è condiviso da ampi studi come tale sostenibilità non possa esistere, in considerazione della difficoltà di tracciare dell'intera filiera, in paesi con alti livelli di corruzione.   L’invito all'Azienda, in sostanza, è di compiere scelte coraggiose e di modificare la ricetta della crema tanto amata, ricorrendo ad ingredienti più etici e meno impattanti sul territorio. E anche più sani. Per coerenza e completezza, Ferrero dovrebbe sostituire anche il latte, per la cui produzione si mettono al mondo e si allevano e si ingravidano ogni anno milioni di bovini, il cui sfruttamento sarebbe evitable ricorrendo ai tanti ‘latti’ vegetali ormai a disposizione, solo così facendo il gigante dolciario darebbe un esempio a livello globale di attenzione vera, e non solo pubblicitaria, ai valori fondamentali tanto declamati di vita e naturalità.   Ecco lettera aperta e la petizione da firmare. #FerreroRipensaci!    paola segurini      

Vegan a scuola: i taxi a Bologna

Passi avanti, anzi chilometri avanti, per l’alimentazione vegan nelle scuole.  Nella città delle due torri viaggia dal 3 novembre , a ‘bordo’ di tanti taxi, il messaggio che informa sulla possibilità di scegliere un’alimentazione più consapevole nei confronti degli animali, del Pianeta e della salute.  Colorato e forte l’avviso per i cittadini, vestirà per un mese – proprio novembre, in cui cade il World Vegan Day - 10 taxi e decorerà il lunotto di 30 vetture. Mangiare Vegan nelle mense scolastiche di Bologna si può e si può fare la richiesta. Quest’anno il comune, tramite il servizio di ristorazione delle scuole di Bologna, gestito da Ribò (www.riboscuola.it) offre la possibilità di usufruire menu scolastico ben pianificato su cibi di origine esclusivamente vegetale. Un menu vegan senza bisogno di alcuna certificazione o attestazione medica. E’ un risultato ottenuto dalla LAV, nella sua attività di tutela dei diritti dei cittadini che scelgono un’alimentazione veg. E anche la Regione Emilia Romagna, in seguito ad un’interrogazione parlamentare presentata su istanza della LAV, ha trasmesso una Nota a tutti i Comuni del territorio regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza alle ASL,  ribadendo il contenuto delle Linee Guida di Indirizzo nazionale, e la fondamentale e recente Nota n.0011703 del 25 marzo 2016 del Ministero della Salute, in cui si  ribadisce ancora una volte che“: vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori". Mangiare vegan, almeno a scuola, è un passo significativo verso una maggiore consapevolezza del potere/dovere del singolo cittadino nel percorso di tutela del Pianeta, degli animali e della propria salute. Qui le foto dei taxi. paola segurini

World Vegan Day 2016

Oggi è il #WorldVeganDay! E noi siamo felici! Felici della nostra scelta, felici dei passi avanti nella sensibilizzazione sulle sue motivazioni, felici del progresso nella tutela dei diritti dei #vegan! Cambiare menu si può, eccome! #govegan

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