I numeri parlano

E’ uscito il nuovo Rapporto Coop 2015, un’indagine ampia e profonda sui consumi delle famiglie italiane. L’interessante lettura ha ancora, come lo scorso anno, il difetto di definire le scelte alimentari che ci riguardano (da vicino o da lontano) come ‘scelte della rinuncia’. In attesa che i redattori dell’analisi capiscano che non di rinuncia si tratta, ma di alternativa, vediamo alcune cifre incoraggianti, se non esaltanti. Le pagine ci dicono che gli italiani sono “impazziti per il bio da un lato (+ 20% all’anno, crescono i vegetariani (sono il 10%), vegani (il 2%) ma anche fruttariani, crudisti, reducetariani.” E poi che “in Italia una persona su dieci è vegetariana (ovvero non mangia carne o pesce), mentre una su cinquanta è vegana (vale a dire rifiuta tutti i cibi di origine animale, compresi i loro derivati). Siamo i primi in Europa in questa particolare classifica (dopo di noi la Germania dove l’8% della popolazione è vegetariano), seppur lontani da quanto si registra nei Paesi in cui il cibo ha una forte caratterizzazione religiosa (in India, ad esempio, più di un individuo su tre non mangia carne)".   Il Rapporto si avvale di una recente indagine Gfk Eurisko che inquadra le caratteristiche di chi sceglie una vita vegan: “vive soprattutto nel Nord- Ovest (36%), abita in grandi città (13%), occupa posizioni dirigenziali (25%) ed è una donna (58%), tra i 45 e i 54 anni (28%), solitamente in possesso di una laurea (17%).* Un dato notevole, che rende, a mio parere, la visione di come stiano cambiando le preferenze delle persone è l’aumento del consumo di Soia (62% in più di un anno fa) e delle Bevande alla soia (27% in più di un anno fa). ** Ma non solo, l’intero studio costituisce una lettura interessante, facilitata dalle belle infografiche, che rendono la fruizione immediata e facile. Grazie alla Coop per la diffusione del Rapporto, che si può consultare e scaricare qui.  paola segurini *p. 252 ** p. 236

Doni dell'Indonesia

Di rientro da una splendida terra, non posso che portare tra i miei ricordi il profumo delle spezie e del riso che fluttua per le strade dell’Indonesia. Un Paese che ha fatto della soia una delle principali fonti di sostentamento nutrizionale, inserendo tofu, latte e tempeh nell’alimentazione quotidiana; ingredienti che vengono miscelati con piante dalle importanti proprietà come aglio, zenzero, cocco, cipolla, curcuma, alloro e peperoncino, creando un mix ottimo per la salute e un portento nel gusto. Non posso, però, non accennare all’enorme problema etico legato alla deforestazione di olio da palma in Indonesia, una piaga che arricchisce le tasche di pochi mettendo in ginocchio un intero Paese dove ogni giorno spariscono chilometri di giungla e tutto ciò che vive in essa. Simbolo di questo sterminio, gli oranghi, vittime che rimangono immobili in campi aridi e destinate ad estinguersi. Doveroso non finanziare, con i nostri acquisti, industrie che lavorano questo olio.   Qui la mia ricetta di sapore indonesiano!   Dott. Michela Kuan

Preziosi come lamponi

I lamponi sono antinfiammatori, dissetanti, vitaminizzanti e tonici per il nostro organismo, il loro succo favorisce la digestione e facilita la riduzione del peso corporeo, inoltre sono indicati in caso di stitichezza, grazie all’alto contenuto di fibre, e migliora eventuali problemi con il ciclo femminile.    Questi meravigliosi frutti, parenti delle rose, sono ottimi antinfiammatori, soprattutto per tutto il cavo orale, e dei veri e propri depurativi del sangue, infatti basta consumarne 50 grammi al giorno  (ovviamente senza aggiungere zuccheri) e saranno in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL, svolgendo un’azione protettiva del muscolo cardiaco.   Contengono, inoltre, bassissime quantità di zuccheri, per questo possono essere consumati anche in caso di diabete in ogni momento della giornata e, insieme a mirtilli, ribes e more, rappresentano un pieno di salute!    Una ricetta golosa? Eccola qui   Dott. Michela Kuan

Cocco che passione!

È fresco, buono, ottimo nei dolci, nutriente, amato da grandi e piccini e soprattutto negli anni 80 sulle spiagge italiane faceva furore! Stiamo parlando del cocco! Questo frutto di cui si mangia il seme, oltre che intero, si può trovare in vari modi, ad esempio essiccato, a bagno nel suo latte, grattugiato e anche grigliato.   Il cocco è molto nutriente ed è composto dal 50% circa da acqua, dal 9,4% da fibre, dal 14 % da carboidrati, dal 10% da zuccheri e da lipidi, contiene Vitamina B1, B2 B3, B5 e B6; acido ascorbico, o vitamina C, vitamina E, K e J.  Per quanto riguarda gli aminoacidi questi quelli presenti in maggior percentuale: acido glutammico, arginina, acido aspartico, fenilalanina, glicina, isoleucinana, serina, treonina, e cistina. Secondo alcuni studi, pare che proprio l’abbondanza di vitamine B e C aiuti negli stati di debolezza, stanchezza e allevia lo stress, inoltre è un buon rimedio contro gas intestinali. Una curiosità in più l’acqua di cocco è ottima per combattere impurità e brufoli: se soffrite di acne o avete la pelle mista e conseguentemente più soggetta a brufoletti e sfoghi (magari anche per ragioni ormonali), potete bagnare dei dischetti di cotone con qualche goccia di acqua di cocco e applicarla sulle zone colpite. Tra le sue proprietà, infatti, c'è quella di tonificare e detergere la pelle, idratandola senza bisogno di oli o creme grasse che spesso ostruiscono i pori.   Una ricetta super golosa qui   Dott. Michela Kuan

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