PAC: pioggia di sussidi per la zootecnia

Il Parlamento Europeo ha fissato la sua posizione sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2021-2027, in cui confluirà circa un terzo del bilancio comunitario, vale a dire 357 miliardi a partire dal 2023.Di questi gran parte andranno alla zootecnia. Il voto del 23 ottobre ha lasciato il sapore amaro dell’occasione perduta perché ha posto un’ipoteca pesantissima sul futuro del Pianeta e sul destino dei miliardi di animali allevati per la carne e i latte e le uova. L’obiettivo dichiarato era tenere maggiormente conto delle sfide ambientali e climatiche, come fatto nel Green Deal e nelle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. I parlamentari hanno invece scelto di mantenere lo status quo (come se non fossimo nel mezzo di una crisi climatica, come se non si conoscesse l’impatto devastante degli allevamenti intensivi) e di continuare sussidiare la zootecnia con fiumi di denaro, il nostro, non considerando i danni ambientali e climatici, oltreché sugli animali. [Continua a leggere]

Veg Burger rimane Veg Burger!

Il Parlamento Europeo ha infatti respinto un emendamento che avrebbe vietato l’utilizzo di termini di uso comune, come "hamburger vegetariano" o "bistecca 100% vegetale” perché sarebbe stato (a detta dei promotori dell’emendamento) ingannevole per i consumatori. I Membri del Parlamento hanno invece approvato un secondo emendamento che consentirà di limitare qualsiasi evocazione o imitazione di prodotti lattiero- caseari sulle confezioni degli alimenti 100% vegetali, perfino nella forma della confezione. Una decisione in controtendenza con le scelte dei consumatori europei, e che di certo non frenerà la crescente richiesta di alternative vegetali al latte e ai suoi derivati. Il riferimento ad una presunta confusione indotta nei consumatori, su cui ha fatto leva la campagna promossa da alcune organizzazioni del settore zootecnico, è indice dal grande timore della forte e crescente  consapevolezza dei cittadini europei delle ragioni dalla scelta di alimenti 100% vegetali. Si scelgono i burger o le salsicce vegan con motivazioni ben chiare, come la tutela dell’ambiente, degli animali e della propria salute, non certo perché ci si confonde tra il prodotto di origine animale e quello vegetariano o vegetale. [Continua a leggere]    

Il pericoloso coronavirus che potrebbe venire dai maiali

Una nuova ricerca a cura dell’Università della Carolina del Nord (USA) ha rilevato che un ceppo di coronavirus,  responsabile di un recente allerta tra gli allevatori di suini in Cina, è in grado di effettuare anche il passaggio all’uomo.   SI TRATTA DEL SADS-COV, CORONAVIRUS DELLA SINDROME DELLA DIARREA ACUTA SUINA, PROVENIENTE DAI PIPISTRELLI.   Da quando è stato scoperto nel 2016, il virus ha già infettato animali negli allevamenti in tutta la Cina, provocando diarrea grave e vomito, letali per i maialini. I dati emersi dallo studio indicano come SADS-CoV disponga di un'ampia gamma di possibili ospiti e di un potenziale intrinseco di diffusione da animali a umani, con i suini come specie intermedia. La minaccia per le persone è stata provata in test di laboratorio: SADS-CoV si replica nelle cellule intestinali e delle vie aeree umane.   [Continua a leggere

World Food Day: #NONCOMEPRIMA

La Giornata Mondiale dell'Alimentazione nel 2020 cade in un momento di enorme difficoltà a livello globale. Ora più che mai è il momento di capire che solo cambiando l’alimentazione in modo lungimirante e consapevole, il mondo avrà un futuro e sarà possibile bloccare la diffusione di virus che approfittano dell’ingordigia distruttiva dell’uomo.   La prossima settimana al Parlamento Europeo, si voteranno, nell’ambito della PAC, le proposte di modifica al Regolamento che istituisce un'Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) dei prodotti agricoli (2018/0218 COD).   [continua a leggere]

Allerta EFSA su influenza aviaria

Gli Stati dell'UE sono invitati a intensificare le misure di sorveglianza e di biosicurezza per proteggersi da possibili nuovi focolai di influenza aviaria.  L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha diramato l'allerta con una nota. L'avvertimento è conseguenza dei focolai di influenza aviaria tra gli uccelli selvatici – in rotta di migrazione verso l’Europa - in Russia e in Kazakistan negli ultimi mesi.  Questi volatili, che trasmettono il virus attraverso le feci, sono molto contagiosi per polli, anatre, tacchini e altri uccelli e possono infettare anche altri animali, tra cui il maiale – come ospite intermedio - e l’uomo. I virus di tipo AI subiscono dei fenomeni di mutazione ed è possibile che da un serbatoio animale si generi un nuovo virus a cui l’uomo è esposto e suscettibile. Ricordiamo che dal 2003 e al febbraio 2020 sono stati segnalati 861 casi di infezione umana da H5N1, con 455 decessi Continua a leggere 

Influenza suina: allerta organismi internazionali

ll virus H1N1, noto come influenza suina, che ha colpito nel 2009 con migliaia di decessi e di contagi, si sta diffondendo di nuovo negli allevamenti cinesi.   Per questo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno effettuato una dichiarazione sulla necessità di monitorare con grande attenzione la diffusione di questo virus, per evitare il rischio di una nuova pandemia. Ogni anno nel mondo vengono allevati circa 1 miliardo di maiali. In Italia circa 8 milioni e mezzo. Numeri così alti significano che c'è un'enorme potenzialità di diffondere un virus pericoloso per la nostra salute.   Per saperne di più

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