Pasqua 2022: cambiare menu è un must!
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/ Pubblicato: 12/04/2022 da admin
Ogni anno, soprattutto in vista della Pasqua, ma anche del Natale, vengono allevati per la tavola quasi 2 milioni e mezzo tra agnelli e capretti. Un numero che cala ogni anno, ma non abbastanza, dal 2016 (2.495.000 in quell’anno e 2.314.714 nel 2021).
In particolare, solo l’ultimo periodo pasquale ha visto la macellazione di 551.123 giovanissimi animali. (Dati ISTAT).
La Pasqua può essere un momento di riflessione e per scegliere di optare per pranzi e cene 100% vegetali: un modo di dimostrare l'importanza di bandire la violenza, anche dai nostri piatti.
I 3/4 degli agnelli giungono da Ungheria e Romania, trasportati in condizioni di grave privazione e stress, con soste anche di tre giorni (eccezionalmente concesse in concomitanza con le festività) all’esterno dei mattatoi. Una crudeltà estrema alla quale ciascuno di noi può decidere di non contribuire, sempre.
La Pasqua è il momento giusto per compiere scelte empatiche e consapevoli, come il menu 100% vegetale - gioioso al palato e facile da realizzare - creato per noi da Funny Vegan Magazine
Qui il menu
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Guarda tutte le notizie >>World Vegan Day: tutto un altro mondo
1° novembre, un altro World Vegan Day: il giorno in cui si celebra, per il 76° anno, la scelta di avere a cuore gli animali e il Pianeta, una scelta che coinvolge un numero sempre più elevato di persone.
In base al Rapporto Italia di Eurispes, infatti, il 2,2 % della popolazione italiana è vegan. Ma non solo: l’apprezzamento per i cibi 100% vegetali è ben confermato da scaffali e reparti frigo colmi di una varietà di prodotti ‘verdi’ impensabile fino a qualche anno fa. L’incremento del 7,1% delle vendite di alimenti sostitutivi delle proteine animali, segnalata nel Rapporto Coop 2020, conferma i dati diffusi da Everli, il servizio di spesa online (attivo oltre 50 città italiane con Lidl, Coop, Esselunga, Conad, Carrefour) con una crescita del 14% rispetto allo scorso anno negli ordini di prodotti vegetariani e vegani. Anche Uber Eats, rileva che tra il 2018 e il 2020, il delivery vegan in Italia è aumentato del 300%, mentre per Deliveroo, i pasti vegan recapitati a casa, nel Regno Unito, ammontano a + 115% in un anno.
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PAC: pioggia di sussidi per la zootecnia
Il Parlamento Europeo ha fissato la sua posizione sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2021-2027, in cui confluirà circa un terzo del bilancio comunitario, vale a dire 357 miliardi a partire dal 2023.Di questi gran parte andranno alla zootecnia.
Il voto del 23 ottobre ha lasciato il sapore amaro dell’occasione perduta perché ha posto un’ipoteca pesantissima sul futuro del Pianeta e sul destino dei miliardi di animali allevati per la carne e i latte e le uova.
L’obiettivo dichiarato era tenere maggiormente conto delle sfide ambientali e climatiche, come fatto nel Green Deal e nelle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. I parlamentari hanno invece scelto di mantenere lo status quo (come se non fossimo nel mezzo di una crisi climatica, come se non si conoscesse l’impatto devastante degli allevamenti intensivi) e di continuare sussidiare la zootecnia con fiumi di denaro, il nostro, non considerando i danni ambientali e climatici, oltreché sugli animali.
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Veg Burger rimane Veg Burger!
Il Parlamento Europeo ha infatti respinto un emendamento che avrebbe vietato l’utilizzo di termini di uso comune, come "hamburger vegetariano" o "bistecca 100% vegetale” perché sarebbe stato (a detta dei promotori dell’emendamento) ingannevole per i consumatori.
I Membri del Parlamento hanno invece approvato un secondo emendamento che consentirà di limitare qualsiasi evocazione o imitazione di prodotti lattiero- caseari sulle confezioni degli alimenti 100% vegetali, perfino nella forma della confezione. Una decisione in controtendenza con le scelte dei consumatori europei, e che di certo non frenerà la crescente richiesta di alternative vegetali al latte e ai suoi derivati.
Il riferimento ad una presunta confusione indotta nei consumatori, su cui ha fatto leva la campagna promossa da alcune organizzazioni del settore zootecnico, è indice dal grande timore della forte e crescente consapevolezza dei cittadini europei delle ragioni dalla scelta di alimenti 100% vegetali. Si scelgono i burger o le salsicce vegan con motivazioni ben chiare, come la tutela dell’ambiente, degli animali e della propria salute, non certo perché ci si confonde tra il prodotto di origine animale e quello vegetariano o vegetale.
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