Una bistecca seppellirà il Pianeta?
Siamo a un paio di giorni dal termine del 2011, momento in cui tradizionalmente di tirano le somme dell’anno passato e si ‘danno i numeri’ per il prossimo.
Ecco, proprio i numeri sono quelli su cui si basano le previsioni di un rapporto FAO (World Livestock 2011: Livestock in Food Security ) reso noto a metà dicembre.
Per il 2050, una popolazione mondiale in costante aumento arriverà a consumare due terzi di proteine animali in più di quanto non faccia oggi,.
Si stima che il consumo di carne crescerà di circa il 73% entro il 2050, mentre l'utilizzo diprodotti caseari salirà del 58% rispetto ai livelli attuali.
E non solo.
Dal 1967, la produzione globale di avicoli è aumentata di circa il 700%. Le uova hanno registrato un aumento del 350%, la carne di maiale del 290%, di pecora e di capra del 200%,di bovini e bufali del 180% e di latte del 180%.
La domanda prevista per il futuro si potrà soddisfare solo allevando il doppio di polli & Co, l'80% in più di piccoli ruminanti, il 50% in più di bovini e il 40% in più di suini.
Come si prevede di rispondere? Beh, 'con l’uso di sistemi d'allevamento intensivo su larga scala', afferma la FAO.
Ma tali sistemi sono fonte di preoccupazione sia per il loro impatto ambientale, comel'inquinamento e lo sfruttamento delle falde acquifere e l'emissione di gas serra, sia in quanto potenziali incubatori di malattie, segnala il rapporto, avvertendo che "una sfida inderogabile è quella di rendere la produzione zootecnica intensiva più sostenibile a livello ambientale".
Siamo sicuri che sia proprio così? Che l’unica – difficilissima – soluzione sia quella di rispondere alla richiesta (proveniente per lo più dai Paesi in via di sviluppo o dai ‘nuovi consumatori’ che stanno adottando il modello alimentare occidentale) rendendo meno impattante l'allevamento intensivo?
Noi non ne siamo sicuri e qui su Vegabyte continueremo anche nel 2012 a sensibilizzare sullanecessità di diminuire al massimo il consumo di cibi di origine animale, altro che rendere la produzione zootecnica più sostenibile!
Aspettatevi di tutto!!!
paola