Veg a casa. Una ricetta tira l'altra

Secondi

Frittata No Eggs

Unite la farina, il lievito (non aromatizzato), il sale e l'alloro secco in una ciotola e mescolare: aggiungete l'olio e poi l'acqua fredda e lavorate con una frusta fino a ottenere una pastella fluida, ma non troppo liquida. Mettete da parte a riposare e nel frattempo pulite la carota e grattugiatela. Tagliate la cipolla, cuocetela in padella con un po' d'acqua e aggiustate di sale. Basterà un quarto d'ora e sarà cotta. Unitele alla pastella e girate bene: mettete il composto in una teglia rettangolare spennellata d'olio e infornate a 180°. Dopo 30 minuti controllate la cottura: la farifrittata dovrà fare la crosticina ai bordi e dorarsi progressivamente. Servitela tagliata in tranci, così come ho fatto io accompagnata da un'insalata mista o un bel piatto di verdure  

Secondi

Verza e porri in sfoglia

Preparate la pastella con la farina di ceci e l'acqua fredda, aggiustate di sale: lavorate il composto con una frusta evitando che si formino grumi. Coprite con la pellicola trasparente e tenete in frigo almeno un'ora. Intanto dedicatevi alle verdure: tagliate la verza a striscioline e anche i porri dopo averli lavati per bene. In una padella ampia (io uso il wok) fate scaldare l'olio e fate saltare verza e porri per 5 minuti, e poi coprite con il brodo colorato con la curcuma. Fate cuocere per un quarto d'ora in modo che il brodo evapori. Prepariamo la farinata: in una teglia ampia e bassa mettete un po' d'olio e versateci la pastella tolta dal frigo. Infornate a 200 gradi per 20 minuti: controllate che prenda colore senza che si bruci! Quando la farinata sarà cotta tagliatela a fette e impiattate alternandola alle verdure stufate alla curcuma. Se volete potete aggiungere 1 filo d'olio a crudo, e se vi piace un po' di peperoncino negli ortaggi

Secondi

Frittata vegan di carciofi

Preparare una pastella con la farina di ceci, l’acqua, sale e pepe, mescolando bene con una frusta e far riposare in frigorifero almeno 20 minuti. Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure, tagliarli in spicchi abbastanza sottili e cuocerli in una padella con olio, sale, aglio, prezzemolo e poca acqua per circa 20 minuti o fino a che non risulteranno morbidi. Lasciarli intiedipidire, aggiungere alla pastella e far riposare ancora 20 minuti. Riscaldare una padella antiaderente con pochissimo olio, versare il composto e cuocere muovendo spesso la frittata, fino a che non si formerà una crosticina nella parte inferiore, girare e far dorare allo stesso modo. Può essere cotta anche in forno, in uno stampo foderato con carta forno e poco olio.

Secondi

Tortillas patate e cipolla

Iniziate preparando la pastella: in una ciotola mettete la farina di ceci, il bicarbonato, il sale e aggiungete l'acqua fredda: lavorate bene con una frusta fino a ottenere un composto fluido ma non troppo liquido. Mettete in frigo almeno un'ora. Intanto pulite la cipolla e fatela a spicchi, lo stesso con le patate che farete a dadini. Disponetele sulla placca rivestita di carta da forno, condite con olio, sale e mettete lo spicchio d'aglio in camicia. Cuocete a 180 gradi per venti minuti. Riprendete la pastella, unite le verdure e mescolate bene, mettete un filo d'olio in padella, fate scaldare appena e versate il composto. Chiudete con il coperchio: girate la farifrittata e fate cuocere anche dall'altra parte. Servite con una spolverata di erba cipollina

Secondi

Tofu al radicchio di Treviso

Tagliare il radicchio a 'striscioline procedendo senza aprire il cespo e quindi lavarlo. In una padella dal fondo spesso versare un po' d'olio evo e poi il radicchio ben asciugato. Far cuocere dolcemente, se è il caso aggiungere un po' d'acqua. A metà cottura del radicchio, aggiungere il tofu tagliato a cubetti. Girare delicatamente in modo da distribuire i cubetti nel radicchio. Aggiungere  mezzo bicchiere di latte di soia e lasciar consumare lentamente, girando poche volte. Aggiustare il sale quest'ultima fase. 
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Secondi

Mix antistress di melone e avocado

Il nostro corpo è in grado di tamponare situazioni temporanee che inducono stress, ma se questa situazione perdura insorgono insonnia, angoscia, affanno e accumulo di peso; problemi ampiamente diffusi nel nostro contesto sociale e che rischiano di logorarci lentamente. Sul piano alimentare si può fare davvero tanto per ridurre lo stress e mettere l'organismo nelle condizioni migliori per funzionare al meglio. Ad esempio, è importante cominciare la giornata con una prima colazione abbondante mentre una cena leggera, di contro, favorirà il riposo notturno migliorando la propria capacità di resistere. Anche l'attività fisica è fondamentale. Muoversi vuol dire scaricare le tensioni grazie alla produzione a livello encefalico di sostanze come le endorfine, che sono i neurotrasmettitori delle sensazioni di pace e benessere.  Sul piano dell'infiammazione da cibo è utile ridurre l'assunzione di lieviti e sostante fermentate, quindi no a prodotti da forno (pane, pizza, biscotti, fette biscottate…), funghi, tofu, miele, yogurt, formaggi, aceto e bevande fermentate come birra e vino. E’ auspicabile fare almeno un giorno intero senza lieviti, in modo da dare al nostro corpo 24 ore di recupero. Un piatto bilanciato e gustoso che non comporta l’uso dei fornelli è, ad esempio, un mix di verdura e frutta a base di dadini di melone d’inverno (quello giallo), avocado, nocciole tostate, foglie di insalata mista e di menta fresca e qualche spicchio di mandarino privato della pellicina esterna.

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