Combattere la fame nervosa

I ritmi impossibili della nostra società ci portano a correre, accumulare stress e mangiare con pasti improvvisati che non nutrono ma innescano circoli viziosi tra fame e voglia di qualcosa di “peccaminoso”. I principi cardine per non cadere in questo sistema che ci porta a combattere costantemente contro voglie di qualcosa di proibito sono due.   Punto fondamentale seguire il saggio consiglio delle nonne: non saltare mai la colazione, anzi abbondare con frutta fresca, muesli, latte di cereali vari e/o una bella fettona di pane nero con cioccolato ultra fondente e noci.    Altro punto cruciale è ricordarsi che quando si introducono carboidrati bisogna sceglierli sempre integrali (quelli veri non il pane bianco con macchie scure che non è altro che crusca –scarto alimentare- impastato con grassi per alzare il prezzo) componendo la pietanza con delle proteine, il trucco più semplice per farlo? Aggiungere semi! Che si tratti di un’insalata, una macedonia o delle preparazioni al forno, una semplice manciata di semi apporta la quota proteica in grado di tamponare il rialzo della glicemia e conseguente rilascio di insulina.   Tra le meravigliose cose che la natura ci offre, i legumi – semi raccolti nei loro baccelli – presentano tutte queste caratteristiche, scopriamo quindi da vicino le fave che caratterizzano maggio e i profumi di questo colorato mese.   • Le fave sono molto ricche di proteine e di energia, così come altri legumi tra cui fagioli e lenticchie. Sono altrettanto ricche di fibra alimentare, che aiuta a proteggere la mucosa del colon, diminuendo i tempi di esposizione a sostanze tossiche. Presentano, inoltre, buone quantità di fitonutrienti, come gli isoflavoni e gli steroli vegetali.  • Contengono levodopa, un precursore di neurosostanze chimiche nel cervello come la dopamina, l’adrenalina e la noradrenalina. Ormoni legati al buon funzionamento dei movimenti nel corpo e dell’umore. • La presenza di vitamina B6 (piridossina), tiamina (vitamina B1), riboflavina e niacina funzionano come coenzimi nel metabolismo cellulare di carboidrati, proteine e grassi. • Infine sono ottime fonti di minerali come ferro, rame, manganese, calcio, magnesio, potassio.   Eccoqui la ricetta con le fave: polpettine golosissime.   N.B. Un trucchetto per ridurre il senso di fame è stimolare il punto posto sulla protuberanza cartilaginea che copre il condotto uditivo esterno, chiamata trago. Per un'efficace automassaggio è sufficiente stimolare con un dito la superficie esterna del trago bilateralmente e in maniera decisa ma mai dolorosa per 30-40 secondi più volte durante la giornata.   Dott. Michela Kuan    

Legumi di primavera: le fave

Il ponte di Pasqua, si sa, è un tour de force tra colombe, dolci di ogni tipo e pasti infiniti, per rimettersi in forma basta ritrovare i sapori antichi evitando diete drastiche o, ancora peggio, i digiuni. I legumi, semi che comprendono proprietà complete, ci danno una mano, regalandoci piatti semplici, veloci ed equilibrati. In particolare arriva la stagione delle fave, ricche di proteine e di energia, apportano anche antiossidanti, vitamine, minerali e steroli vegetali. Sono altrettanto ricche di fibra alimentare, che agisce come una sorta di lassativo naturale. La fibra alimentare aiuta a proteggere la mucosa del colon, diminuendo i tempi di esposizione a sostanze tossiche e a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, contengono levodopa, un precursore di neurosostanze chimiche nel cervello come la dopamina, l’adrenalina e la noradrenalina. La dopamina nel cervello è associata al buon funzionamento dei movimenti nel corpo. Le fave hanno anche buone quantità di vitamina B6 (piridossina), tiamina (vitamina B1), riboflavina e niacina - vitamine che funzionano come coenzimi nel metabolismo cellulare di carboidrati, proteine e grassi – e, infine, sono ottime fonti di minerali come ferro, rame, manganese, calcio, magnesio, potassio.   Ecco una ricetta semplice e deliziosa, con questi legumi.   Dott. Michela Kuan  

Fave: una forza della natura

Perfette per uno spuntino, una cena o un aperitivo originale, le fave riempiono le tavole in primavera. Queste leguminose, soprattutto se consumate fresche, sono molto nutrienti e poco caloriche. Inoltre, contengono Levodopa (o L-dopa), un amminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione di dopamina nel cervello, e hanno una buona quota di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento. Essendo molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino. Sono, infine, diuretiche e benefiche per reni e apparato urinario. E una ricetta super buona per gustarle al meglio: qui.   Dott.ssa Michela Kuan

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