Archivio articoli della categoria: BUONI E VERDI
Buone le ciliegie!
Finalmente dai bellissimi alberi di ciliegio spuntano i succosi e croccanti frutti rossi! Moltissime le scuse per cui farne una scorpacciata.
Infatti, le ciliegie sono dei potenti depurativi del sangue, drenanti del fegato e lassativi. Ma non è tutto. Infatti, hanno anche un'azione antinfiammatoria delle articolazioni e antidolorifica grazie al loro contenuto di antociani, efficaci antiossidanti che vincono il dolore e le infiammazioni.
Inoltre, questi frutti sono ricchi di fibre solubili che, una volta raggiunto lo stomaco, assorbono acqua e aumentano, rigonfiandosi, il senso di sazietà.
Per il buon contenuto di Melatonina le ciliegie sono altamente raccomandate per la salute del cuore e per chi soffre di insonnia.
Ottima come merenda a volontà a metà mattinata, una buona abitudine per stimolare gli organi emuntori, le funzioni del corpo, disintossicare e ripristinare l’equilibrio acido-base.
Qui una ricetta golosa!
Dott. Michela Kuan
I bravi asparagi
Gli asparagi, morbidi, gustosi e facilissimi da preparare, grazie alla presenza di purine, che in seguito alla loro scissione originano acido urico, riducono il ristagno dei liquidi, quindi sono ottimi diuretici e depurativi. Questi ortaggi, inoltre, contengono acido aspartico, un aminoacido (conferisce all’urina il tipico odore…) che viene trasformato in prodotti di degradazione solforati, quali tioli e tioesteri: se il sistema renale funziona correttamente, l’odore si sente nell’orinazione immediatamente successiva all’ingestione degli asparagi (dopo 10-15 minuti).
Gli asparagi hanno proprietà diuretiche, dovute al rapporto potassio/azoto e all’asparagina, sono un portentoso spazzino vegetale, ripulendo contemporaneamente intestino, fegato, reni, polmoni e pelle. Essendo un alimento molto alcalinizzante, vanno a modulare l’equilibrio acido/basico del sangue e della linfa, spesso alterato da una cattiva alimentazione, contengono rutina che rinforza la parete dei vasi sanguigni e hanno buoni livelli di fibra alimentare. Infine, le punte degli asparagi sono ricche di antiossidanti.
Gli asparagi si possono, quindi, definire una specie di integratore naturale, fresco e gustoso, per contrastare invecchiamento cutaneo, cellulite e ritenzione idrica, per rinforzare le difese immunitarie ed eliminare le tossine.
Qui la mia ricetta a base di asparagi.
Dott. Michela Kuan
Un amore di cereale: il bulgur
Il bulgur è costituito da frumento integrale sottoposto ad un particolare processo di lavorazione: i chicchi di frumento vengono prima cotti al vapore e quindi fatti seccare, per essere poi macinati e ridotti in piccoli pezzetti.
• Regolarizza l’organismo:L’appartenenza del bulgur alla famiglia del frumento lo rende un ottimo veicolo di fibre, utili a svolgere un’azione rilevante sull’attività intestinale e nutrire la flora batterica strettamente connessa con il cervello e tutto il corpo;
• Ricco di sali minerali: nei chicchi sono presenti in buona quantità sali minerali come fosforo e potassio e la vitamina B, particolarmente utile in caso di carenza di ferro e di anemia;
• Elevato potere saziante e ricco di proteine;
• Facilmente digeribile, quindi adatto a tutte le età (compreso lo svezzamento)
Il bulgur ha una cottura molto rapida (come il cous cous) e si presta sia per ricette fredde, come insalatone, che per piatti caldi come verdure ripiene, crocchette e zuppe.
Ecco una ricetta affascinate e profumata!
Dott. Michela Kuan
Cacao crudo, ah beh!
Viaggiare significa anche assaggiare mondi nuovi e dal Nord Europa porto a casa il ricordo di morbidi brownie che hanno scaldato le fredde mattine avvolgendomi col profumo del cacao e delle mandorle.
Una ricetta velocissima e sana che non usa zuccheri industriali e farine raffinate, ma si basa su ingredienti genuini – tra cui il cacao crudo, un vero nutraceutico - che nascono dalla natura senza essere trasformati artificialmente per diventare bombe infiammanti e ingrassanti.
La primavera spesso mette sonnolenza e torpore, con questi dolcetti sarete subito tonici senza però appesantirvi con merende o colazioni che vi rubano tutte le energie per poter essere digeriti come nel caso di bioches e cornetti al bar.
Ecco la ricetta, provare per credere!
Dott. Michela Kuan
La forma delle fragole
La forma delle fragole ricorda quella di un cuore e in effetti aiutano a proteggere il nostro cuore dai fattori di rischio di numerose malattie cardiovascolari, big killer oggi nel mondo. I principi nutritivi contenuti in questi frutti aumentano, infatti, i livelli di colesterolo buono nel sangue, l’HDL, e abbassano la pressione sanguigna.
C’è più di una ragione per inserire le fragole nella nostra dieta primaverile in quanto sono ricche di vitamine, fibre e di polifenoli, potenti antiossidanti. All’alto contenuto di sostanze nutrienti buone per l’organismo, corrisponde un basso apporto calorico, zero grassi, zero sodio e zero colesterolo.
La fragola è ricca di vitamina C (una porzione ne contiene quanto un’arancia), manganese (importante come antinfiammatorio e antinvecchiamento) e potassio e figura nella top 20 dei frutti con più antiossidanti, anche se la fragola non è propriamente un frutto, bensì un falso frutto, ovvero un frutto aggregato, ingrossamento di un’infiorescenza.
Consumate come dessert con una goccia di limone sono un ottimo sostituto dietetico del dolce che non necessita di zuccheri aggiunti.
Invece, per chi vuole cimentarsi in un dolce strepitoso, è qui!
Dott. Michela Kuan
Intolleranti al glutine e Vegan?
Come in tutta la popolazione, l’intolleranza al glutine è diffusa anche tra chi sceglie di abbracciare la scelta vegan. Il modo di affrontare questa ‘caratteristica’ con carica positiva e salutare esiste. Ce lo spiega Felicia Sguazzi, food-blogger di ‘Le Delizie di Feli’ esperta anche in questa tematica.
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Quale è il tuo primo consiglio Felicia?
La scoperta di questa intolleranza potrebbe far intimorire molti vegani, il segreto è vivere le limitazioni come stimoli e non deprimersi a causa dall'eventualità di limitare la nostra scelta. Andiamo a far la spesa e osserviamo con maggior attenzione gli ingredienti fino ad ora ignorati, scopriremo tanti alimenti nuovi e gustosi.
E poi?
Come spesso accade nel quotidiano, le nostre preferenze alimentari sono limitate, ci orientiamo su ingredienti sicuri e testati. Abbiamo la certezza che se cuciniamo le polpette di sempre, saranno gustate, che se prepariamo un bel piatto di pasta con tante verdure i nostri figli lo apprezzeranno, che se trasformiamo la serata del sabato nel Pizza Day conquisteremo tutta la famiglia. E' necessario entrare nell’ordine di idee che alcuni alimenti vanno eliminati, ma dobbiamo sfruttare questa azione come un’opportunità di inserirne di nuovi, altrettanto buoni e appaganti.
E tu come hai fatto?
Ho eliminato il glutine dalla mia dieta molto tempo fa, ammetto, all'inizio la tentazione di assaggiare il pane appena sfornato o la pizza è stata difficile da superare. Spesso assaggiavo e mi sussurravo: un solo pezzetto.... ma poi il pezzetto si trasformava in un trancio e i problemi iniziavano. Basta assaggi... con determinazione ho resistito alla tentazione e il tempo mi ha aiutata. La tentazione si spegne, il nostro corpo si abitua e non vive più la privazione come un sacrificio. Continuo a cucinare per la famiglia, sforno pane, pizze, focacce, il profumo mi inebria e mi basta.
Ma, oltre a queste prelibatezze, porto in tavola anche pane, pizze, focacce senza glutine, prodotti che sforno per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia. Ecco, magicamente il Pizza Day è tornato, la domenica sera ci concediamo piadine, focacce o pizza.
In tutto questo il segreto è quindi nell’atteggiamento mentale, nella ricerca di informazioni e nella voglia di sperimentare, giusto?
Sì. Io sono stata fortunata e sono riuscita a vivere le restrizioni come stimoli per scoprire nuovi alimenti, ho sfruttato l'occasione, ho iniziato a sperimentare, impastare, dosare e i risultati non si sono fatti attendere molto.
Ora il mercato offre una vasta scelta di prodotti pensati e studiati per chi ha intolleranze, con un poco di pazienza riusciamo tutti ad individuare i più adatti alle nostre esigenze ed inoltre abbiamo un grande strumento di informazione e condivisione: il web. Accendiamo il computer e navighiamo, troveremo tanti blog, gruppi, forum e tantissime persone con il nostro stesso problema, troveremo informazioni di base, stimoli, idee, ma soprattutto la possibilità di confrontarci. Il web nasconde anche molte insidie, consideriamo tutte le informazioni come informazioni di base, sarà poi il nostro giudizio, il parere del medico o altre ricerche a fornirci conferme.
Grazie per ora Felicia, la prossima volta ci butteremo sul pratico, vero?
Sì, non vedo l’ora! (1. Continua)
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Qui una ricetta di Felicia, ovviamente senza glutine.
paola segurini
Il daikon questo sconosciuto
Il daikon è un ortaggio di origine asiatica che da alcuni anni viene prodotto anche in Europa. Il suo aspetto ricorda quello di una grossa carota bianca, ma si tratta di una radice appartenente alla stessa famiglia di verze e cavoli, le Brassicaceae, con le foglie simile a quelle delle rape.
Al daikon sono attribuite incredibili virtu terapeutiche, infatti, oltre ad essere ricco di minerali come calcio, potassio, magnesio, ferro, fosforo, e di vitamina C, vitamine del gruppo B e fibre, ha la proprietà di bruciare i grassi, grazie alla sua capacità di metabolizzarli. Non a caso in Giappone viene servito in abbinamento alle tempure e ai fritti in genere.
Ha virtù disintossicanti, mucoltitiche, antigonfiore, diuretiche e drenanti, per questo è consigliato a chi desidera combattere la ritenzione idrica e la cellulite.
Il daikon può essere inserito nei piatti di cereali, con i legumi e le verdure. In commercio si trova anche sotto forma di “insalatini” quindi tagliato a julienne e poi fermentato con acidulato di umeboshi (condimento giapponese a base di prugne salate). La leggera fermentazione lattica riduce il sapore piccante e dona preziosi enzimi che favoriscono la digestione.
Ecco una ricetta con questa singolare verdura.
Dott. Michela Kuan
Rosso giapponese
I cavoli sono un concentrato di proprietà nutritive, perfette per superare i malanni del freddo e fare il pieno di energie!
I romani già ne facevano largo uso in cucina ma ne apprezzavano anche le proprietà medicinali.
In particolare, il cavolo cappuccio rosso, è stato per molti secoli uno degli alimenti principali degli equipaggi delle navi, per assicurare loro un efficace nutrimento, ricco com'è di preziose vitamine e minerali, durante i lunghi viaggi in mare.
Questa varietà di cavolo è utilizzata sia cotta sia cruda, ha pochissime calore, ma tante vitamine (in particolare del gruppo B e C) e un discreto contenuto di Calcio, Fosforo e Potassio, un buon alleato nella diuresi e nei percorsi dimagranti e disintossicanti.
Si sposa benissimo con mele e pere e frutta secca che equilibrano quel vago gusto piccantino tipico dei cavoli, oggi ve lo propongo in una ricetta dal sapore nipponico, per un antipasto molto scenografico o un esotico aperitivo. Qui la ricetta.
Dott. Michela Kuan
Il cuore a sorpresa
Nella settimana più romantica dell’anno, vi propongo questo dolce bello, originale e sano per un momento speciale con le persone che amate; che sia il vostro compagno, vostro figlio, la mamma o il vostro amico peloso, poco importa, quello che conta è non dimenticare di aprire il proprio cuore al mondo e imparare ad amare noi stessi cominciando dal cibo. Eccolo qui!
Dott. Michela Kuan
La ricchezza dei pinoli
I pinoli, identificati comunemente frutta secca, in realtà sono semi e come tutti i semi oleosi, sono molto energetici, quindi perfetti come ricostituenti per affrontare periodi di stress e stanchezza.
I pinoli hanno inoltre effetti antiossidanti: mantengono giovane la pelle e sano l'organismo. Il loro consumo aiuta la regolarità intestinale e aiuta l'organismo a liberarsi dalle tossine accumulate. Inoltre, contengono acido oleico, che risulta in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
Oltre ad essere buonissimi, sono un aiuto per chi soffre di dolori mestruali e, si narra siano un prezioso alimento afrodisiaco e stimolante per la fertilità!
Tra l'antica popolazione dei Frigi i pinoli erano utilizzati per preparare un vino inebriante e afrodisiaco, in Grecia le pigne erano simbolo di fertilità e lo scrittore romano Plinio scriveva al riguardo: “i pinoli spengono la sete, calmano i bruciori dello stomaco e vincono la debolezza delle parti virili”.
Ecco la ricetta per un aperitivo o un antipasto per una serata molto speciale!
Dott. Michela Kuan
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