Essere vegan e non saperlo

Essere inconsapevolmente vegan e vivere alla grande. Un’ottuagenaria in gran forma credeva di avere dei gusti particolari, da sempre, in fatto di cibo. Magari era accusata di essere capricciosa o viziatella, oppure  solo strana. Invece ha scoperto di essere una vegan ‘naturale’, una probabile vinciana - secondo la categorizzazione effettuata dal filosofo Tom Regan, padre della teoria dei dirtitti animali - stile antico, quello che afferisce alla cucina tradizionale italiana. Tradizionale sì e pure ‘plant-based’. Nonna Lina,  intervistata da Blasting News,  racconta con spontaneità disarmante  le sue abitudini alimentari:  ha scoperto di recente che non si tratta di uno stile di vita unico e suo, ma di una modalità di comportamento ben precisa, che noi conosciamo bene. Qui l’intervista alla vivace signora ottantottenne. Con buona pace dei detrattori, di chi ci considera bizzarri, malaticci e altro.  paola segurini

Amico peperone

I peperoni sono costituiti dal 92% di acqua e costituiscono un alimento ipocalorico adatto alle diete dimagranti anche per il buon contenuto di fibra.  Inoltre, sono presenti potassio, fosforo, calcio e ferro, vitamina A  e vitamine del gruppo B, ma ciò che li contraddistingue è sicuramente l'elevatissima presenza di Vitamina C (165 mg). Proprio grazie alla presenza delle vitamine C ed A, i peperoni svolgono un’importante azione antiossidante, combattendo l'invecchiamento, i tumori e le malattie cardiovascolari e hanno proprietà rassodanti donando alla pelle turgore e levigatezza.   Quale scegliere:   •             Verde ti depura: il peperone a questa tinta quando viene raccolto in anticipo e ha un gusto pungente. Ideale nella peperonata o nell'insalata. Verdi sono anche i "friarelli", coltivati in Campania e, nonostante l'aspetto simile al peperoncino, sono dolcissimi   •             Rosso, il più saziante: ha una polpa croccante, spessa e zuccherina: ideale per i pinzimoni e cotto alla brace, sazia in fretta ed è il più ricco di principi nutritivi   •             Giallo è antiossidante: è il più tenero e succoso. Ottimo crudo, si usa col pomodoro per rendere corposi i sughi   Una ricetta? Eccola qui!     Buon appetito   Dott. Michela Kuan    

Vegetali VS Carne: 1 a 0

La notizia è di quelle forti: per la prima volta la spesa per frutta e verdura degli italiani ha sorpassato quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie. Un cambiamento, quasi una rivoluzione, in ogni caso una rilevazione che ci rende felici. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi gli ultimi quindici anni, ed è un sorpasso di grande significato. La spesa per gli acquisti di frutta e verdura infatti rappresenta ora il 23 per cento del totale del budget destinato dalle famiglie all’alimentazione per un importo di 99,5 euro per famiglia al mese contro i 97 euro della carne che, con una incidenza del 22 per cento sul totale, perde per la prima volta il primato. Il riconoscimento dell’importanza e del valore alimentare dei prodotti vegetali, del  loro ruolo fondamentale  nell’ alimentazione è un bel  risultato per chi crede, come noi, nelle infinite e positive opportunità che la scelta vegan porta con se, a livello di salute, varietà, ricchezza e gastronomia. E non meno significativa è l’ampiezza della produzione nazionale. I numeri forniti dalla ricerca dell'organzzazione di settore parlano di dimensioni notevoli e rassicuranti: l’Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi. Un bel procedere, no? paola segurini

W la Sicilia con granita e brioche

Con questo caldo torrido non ci resta che goderci un angoletto all’ombra e cercare di trovare refrigerio bevendo tanta acqua e, per chi ha l’opportunità, stare a bagno in piscina, al lago o ancora meglio al mare mangiando tanta frutta e verdura. Per una colazione da campioni o un pasto veloce, ci possiamo concedere una fresca granita alle mandorle che racchiude così le proteine di questo prezioso seme e bilancia l’ introito di carboidrati, un omaggio alla bellissima Sicilia che nella sua tradizione vede abbinata a questa crema gelata a una morbida brioche. Ottima anche a base di pistacchio e, perché no, con entrambi i gusti!  Spesso demonizzate per i grassi e le calorie, in realtà le mandorle aiutano a ridurre il rischio cardiovascolare, a contrastare l'accumulo di grasso addominale associato al pericolo di sviluppare la sindrome metabolica, a migliorare la qualità dell'alimentazione e a mantenere uno stato di salute buono. Qui la ricetta!   Dott. Michela Kuan  

L'acqua fatta ortaggio

Il cetriolo è ricco di acqua (oltre il 96%) e contiene mucillagini e steroli vegetali (anticancro e anticolesterolo, soprattutto se mangiato con la buccia che contiene queste benefiche sostanze in gran quantità). Inoltre, è presente l'acido tartarico in grado di agire sull’assorbimento dei carboidrati non trasformandoli in adipe, ma eliminandoli attraverso le feci. Grazie al loro contenuto  di silicio, i cetrioli  possono anche contribuire ad alleviare i sintomi della fibromialgia e della sindrome da stanchezza cronica.   Questi ortaggi svolgono, poi, un ruolo fondamentale nella prevenzione della ritenzione idrica e della cellulite, che spesso affliggono le donne: consumare cetrioli in insalata, soprattutto durante i giorni del ciclo mestruale, può essere un ottimo antidoto al gonfiore e alle tossine che si accumulano nei vari distretti dell'organismo a causa della difficoltà a eliminare i liquidi in eccesso.   Provatelo con menta, anacardi e avocado per una crema fresca da preparare in pochi minuti: qui.   Dott. Michela Kuan

A piccoli passi il cambiamento

A piccoli, ma decisissimi, passi avanza il cambiamento. E cammina a partire dagli asili nido. Il 24 luglio scorso il TAR di Bolzano ha accolto il ricorso di una mamma che, nell’atto di richiesta di pasti vegani per il proprio figlio, si era vista imporre la produzione di un certificato di buona salute del bimbo, unito ad esami clinici periodici. Al suo rifiuto, il piccolo era stato espulso dalla dirigenza scolastica del Comune. Con ricorso al TAR, nel mese di febbraio la signora ha impugnato la determinazione dirigenziale, chiedendone l’annullamento e, in via urgente, la riammissione del figlio al nido. Il 17 febbraio il TAR, accogliendo la richiesta di sospensiva,  ha sospeso il provvedimento, obbligando la P.A. a riammettere il bimbo fino a definizione della vertenza nella successiva udienza di discussione collegiale. Il 20 maggio si è svolta l’udienza di discussione presso il TAR di Bolzano, dopo il deposito degli scritti e dei documenti difensivi di ambo le parti La difesa avversaria si è concentrata sul fatto che la dieta vegana sarebbe pericolosa per un minore, specie in età prescolare, e che le direttive ministeriali (Linee guida della ristorazione scolastica) non troverebbero applicazione, in quanto rivolte alla “scuola” e non al “nido. La signora si è difesa dimostrando  la superiorità dell’alimentazione vegetale rispetto a quella “onnivora” per la salute di tutti, e, nel merito della determinazione impugnata, ha spiegato come questa andasse  contro norme costituzionali e direttive ministeriali, imponendo un onere aggiuntivo iniquo, operando una discriminazione, e, dulcis in fundo, come  l’espulsione fosse sproporzionata e illegittima. Con la sentenza depositata il 24 luglio  il TAR, ha accolto il ricorso stabilendo che “di fronte all’assenza di una disposizione che imponga l’obbligo di presentare un certificato medico in caso di opzione della scelta della dieta di tipo vegano, l’Amministrazione non può neppure legittimamente prevedere una “reazione” o sanzione in caso di sua inosservanza”. Il TAR ha quindi annullato la determinazione dirigenziale impugnata, condannando il Comune di Merano al pagamento delle spese legali. 'La sentenza del TAR' dichiara l’Avvocato Carlo Prisco, legale della mamma, 'pone una pietra miliare nel riconoscimento del diritto all’alternativa alimentare etica (vegetariana e, nel caso di specie, vegana), ribadendo ciò che chi opera nel settore già sa, cioè che è un diritto di origine costituzionale che trova peraltro applicazione sulla scorta di direttive ministeriali’.   Non occorre alcuna certificazione per ottenere il pasto vegano a qualsiasi età e i genitori vegani non possono essere oggetto di discriminazioni, neppure mediante l’imposizione di condizioni o adempimenti ulteriori o differenti rispetto a quelli richiesti a tutti gli altri. ‘Questa pronuncia’ spiega il difensore ‘sarà d’aiuto in tutti i casi futuri in cui istituti e pubbliche amministrazioni cercheranno di impedire ai cittadini di esercitare il proprio diritto a compiere scelte alimentari etiche.’ Piccoli passi, per piccoli protagonisti di grandi e positivi cambiamenti. paola segurini

Bergamo e le sue Dolcezze

  È una torta il simbolo del progetto “Dolcezze Veg+” ideato dalla LAV e dal CAPAB (Consorzio Pasticceri Artigiani Bergamaschi) Dall’incontro tra le 13 pasticcerie aderenti all’iniziativa - che prevede una proposta di torte e dolci senza ingredienti di origine animale nell’ambito dell’offerta abituale di ogni partecipante - è nata “Estate Vegana”, un semifreddo composto da una base di crumble ai cereali e vaniglia su cui si eleva uno spesso strato di invitante mousse al latte di mandorla abbinato ad un inserto di lamponi e cocco e decorato con rossi frutti di bosco e un invincibile cioccolato fondente. Un dolce delicato e fresco che si adatta bene alle temperature di questa calda estate 2015.   Come le altre preparazioni sorelle,  sarà riconoscibile sui listini tramite il logo “DolcezzeVeg+”, il medesimo che apparirà nella vetrofania apposta all’ingresso degli esercizi partecipanti. “Estate Vegana” rappresenta infatti l’ideale conclusione di un percorso iniziato lo scorso marzo quando il Consorzio Pasticceri Bergamaschi ha colto l’invito della LAV, dando vita ad un corso di alta formazione vegana, tenutosi presso la Sala Dimostrazioni della GTA. Sauro Ricci, chef del Ristorante Joia di Milano, tempio stellato della cucina naturale e vegana guidato da Pietro Leeman, ha introdotto i pasticceri bergamaschi al vario e attraente mondo della pasticceria vegan Il cammino appena partito si prospetta ricco di innovazioni dolci e sensibilizzatore di idee: il vegano è sempre meno strano! p.s. Elenco Pasticcerie Aderenti al Progetto “DolcezzeVeg+”    Pasticceria Bellicini – Ghisalba  Pasticceria Chiodini - Villongo  Pasticceria Dolcevita – Bergamo  Pasticceria 2G - Trescore Balneario  Pasticceria Giosue' – Montello  Pasticceria Giove - Ponte san Pietro  Pasticceria Guerini - Cividate al Piano  Pasticceria Melograno – Cisano Bergamasco  Pasticceria Melograno - Madone  Pasticceria Oscar srl – Stezzano  Pasticceria Silvio – Villongo  Pasticceria S. Marco – Urgnano  Pasticceria S. Stefano – Sovere    

Bambini vegan: vietato improvvisare

Il caso del bambino ricoverato all’ospedale Mayer di Firenze, non può essere utilizzato per denigrare una scelta alimentare come quella vegana che, se correttamente praticata, ha solo benefici, come confermato ormai dai maggiori istituti scientifici internazionali. L’eventuale irresponsabilità dei genitori del piccolo vegano, è in percentuale un fatto limitato in rapporto all’incredibile percentuale di bambini onnivori obesi (9,8%) e in sovrappeso (20,9%) di cui di cui l’Italia è leader negativa a livello europeo, con le relative patologie connesse ed elevati costi per il Servizio Sanitario  nazionale. Purtroppo, nonostante le evidenze scientifiche, la stragrande maggioranza dei pediatri sconsiglia ancora un’alimentazione priva di ingredienti animali, costringendo molti genitori alla rinuncia, oppure ad un rischioso “fai da te”. Al di là del caso specifico di questo bimbo ricoverato nell’ospedale di Firenze per denutrizione, al quale auguriamo una pronta guarigione e ai suoi genitori una felice soluzione di questa vicenda, in tema di scelta veg esiste molta disinformazione e preconcetti diffusi. L’American Dietetic Association (ADA), una delle più autorevoli fonti in materia di nutrizione, sostiene che: ·       “le diete  latto-ovo-vegetariane e vegane (senza alcun ingrediente di origine animale) soddisfano i fabbisogni di nutrienti e di energia delle donne gravide; ·       le diete vegane e latto-ovo-vegetariane, pianificate in modo appropriato, soddisfano i bisogni nutrizionali di neonati, bambini e adolescenti e inducono una crescita normale. Un altro studio  indica che: ·       l’alimentazione vegana nei bambini può ridurre il rischio di contrarre alcune patologie croniche dell'età adulta (es. diabete, obesità, malattie cardiovascolari), che hanno la loro origine in età infantile; ·       i bambini vegani introducono più basse quantità di grassi totali, grassi saturi e colesterolo rispetto ai bambini onnivori, che tipicamente hanno introiti di grassi saturi e grassi totali superiori ai livelli suggeriti dalle linee guida dietetiche; ·       i bambini vegani hanno più elevati introiti di frutta e verdura, come viene documentato dalla loro più elevata assunzione di vitamina C. ·       L’alimentazione vegana mette a contatto i bambini con una grande varietà di cibi vegetali integrali, che possono aiutarli a stabilire abitudini dietetiche salutari per tutta la vita.   A coloro che desiderano farsi un’idea veritiera di come debba essere un’equilibrata alimentazione tutta vegetale – salvo per il latte materno – del bambino, segnaliamo alcune letture utili: una guida preziosissima che illustra i benefici di una dieta veg fin dall’età pediatrica è rappresentata da “VegPyramid Junior” (L. Pinelli, I. Fasan e L. Baroni, Edizioni Sonda). Le tabelle nutrizionali, i menu giornalieri e le linee guida conducono il genitore, il pediatra e la dietista scolastica in un percorso adatto ad affrontare i fabbisogni alimentari di questa fase della vita, differenti non solo da quelle dell’adulto, ma anche a seconda delle varie fasce d’età. Gli autori sono esperti e appassionati, il contenuto di grande completezza e praticità: i menu completi ed equilibrati spaziano, ritagliati su misura, da 1 a 18 anni di età. Le informazioni nutrizionali sugli alimenti e i gruppi di nutrienti fondamentali, le indicazioni sulle principali patologie causate da un’alimentazione squilibrata, l’analisi dei bisogni e fabbisogni energetici delle diverse fasce d’età, le indicazioni per i menu delle mense scolastiche e suddivisi a seconda dell’apporto calorico, rendono “VegPyramid Junior” un volume davvero amico della mamma. Ma non è il solo. Gravidanza, allattamento e svezzamento vegan e oltre 350 ricette - che spaziano dalle prime pappe per lo svezzamento, dai piatti più elaborati e gustosi, fino ai dolci e alle pizze - sono il cuore di “La cucina etica per mamma e bambino” (E. Barbero e A. Segone, Edizioni Sonda). Tutto creato pensando proprio al fatto che i bambini non sono dei piccoli adulti, hanno esigenze diverse e uniche, e tenendo conto del desiderio dei genitori di accompagnare i figli alla scoperta del cibo, in modo sano, etico, fisiologico, piacevole e connesso alla vita. L’allattamento e lo svezzamento sono momenti cruciali della crescita dei bambini è, quindi, fondamentale approcciare queste fasi delicate con le giuste conoscenze evitando di cadere in radicati stereotipi come l’importanza della carne e del latte nei primi anni di vita: queste le considerazioni descritte nella settima edizione, aggiornata e ampliata, di un libro ormai classico come “Figli Vegetariani” di Luciano Proietti (Edizioni Sonda), medico chirurgo che per oltre 20 anni ha lavorato nel reparto di pediatria.

Vacanze vegan? Si!

Checkin, il magazine di Trivago - notissimo motore di ricerca che compara i prezzi degli hotel prenotabili attraverso i siti quali  Booking, Expedia e simili - mi ha chiesto quali sono le catteristiche che dovrebbe avere un albergatore intenzionato ad accogliere al meglio i clienti vegani. E io ho risposto. Qui c'è l'articolo in cui è riportato il mio parere, in calce al pezzo una gruppo di hotel e agriturismi che Trivago suggerisce per vacanze indimenticabili e bellissime all'insegna dell'accoglienza cruelty free.  Viva le vacanze vegan!   paola segurini

Tempo di zucchine

Le zucchine hanno un contenuto ridottissimo di calorie, sono povere di sale, rinfrescanti e facilmente digeribili. Le loro caratteristiche, le rendono particolarmente adatte anche nella prima infanzia; le zucchine, infatti, sono tra i primissimi alimenti ad essere introdotti durante lo svezzamento dei neonati. Tra i nutrienti, contengono soprattutto potassio, acido folico, vitamina E e vitamina C. Questi preziosi ortaggi estivi appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee (insieme a zucche, cocomeri, meloni..) sono diuretiche e aiutano a contrastare i problemi delle vie urinarie; sono valide alleate di chi soffre di infiammazione intestinale e molto utili in caso di stitichezza. Alle zucchine vengono, inoltre, riconosciute proprietà rilassanti e calmanti. Ecco la mia ricetta di oggi, buon appetito!   Dott. Michela Kuan  

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