Quest'anno l'Earth Overshoot Day, il giorno in cui l'utilizzo di risorse naturali supera la quantità delle stesse che la Terra può rigenerare in 365 giorni, cade il 29 luglio (due anni fa era il 2 agosto e lo scorso anno il 1°). Il Global Footprint Network ci spiega che la data è sempre più vicina all'inizio dell'anno solare. Da oggi la popolazione mondiale consuma ciò che non si può permettere di consumare, e va ‘in rosso’ rispetto alla sostenibilità. Il fatto che l’Earth Overshoot Day caschi il 29 luglio significa che in media l’umanità sta usando attualmente la natura 1,75 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro Pianeta siano in grado di rigenerare. L'Italia aveva già esaurito le risorse il 15 maggio.

Le conseguenze del sovrasfruttamento stanno diventando sempre più evidenti in termini di deforestazione, erosione del suolo, perdita di biodiversità o accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera (che causa il cambiamento climatico ed eventi meteorologici estremi).

Siamo o non siamo ormai consapevoli di come stiamo ipotecando molto seriamente il futuro dei nostri figli? Cosa possiamo fare?

La ricorrenza di oggi ci indica come sia indispensabile compiere azioni volte a spostare avanti, verso la fine dell'anno solare, la data (#movethedate) dell'Earth Overshoot Day, magari verificando quanto 'pesiamo' tramite il calcolatore dell'Impronta Ecologica
E poi? La scelta vegan a tavola, è un comportamento facile e virtuoso e rappresenta una delle soluzioni più potenti e attuabili immediatamente per ridurre l’utilizzo delle già scarse risorse e impattare meno sull'ambiente.

Non ci sono scuse: se il Pianeta è una solo, sono le nostre possibilità di cambiare ad essere numerose: la capacità di sfruttarle in tempi brevi, dirigendole verso scelte alimentari individuali forti, con cambiamenti decisi e ora molto facilitati dalle innumerevoli offerte del mercato, rappresenta la chiave per avere un futuro degno del nome, che, se no, sarà un futuro con scadenza a breve termine, per tutti. Animali inclusi.

paola segurini