Nella 3a edizione del suo Osservatorio Immagino GS1 Italy, Nielsen - azienda di misurazione e analisi dati che fornisce un’affidabile  e autorevole visione sui mercati - ha studiato il gradimento di 84 mila prodotti di largo consumo in vendita nel 2017 in Italia.

Leggendo il rapporto, scopriamo che si mettono in luce le proteine vegetali: nel 2017 il 2,1% dei 54.300 prodotti alimentari monitorati (esclusi acqua e alcolici) ha evidenziato il contenuto di proteine e nell’1,4% dei casi erano proteine vegetali. 

Proteine, ma non solo.

Nel 2017 il “veggie” ha rappresentato il 3,7% dei prodotti in vendita, che hanno sviluppato il 3% del giro d’affari di supermercati e ipermercati.

 “In 12 mesi il business del “veggie” ha generato il 9,8% di vendite in più rispetto al 2016, quando era cresciuto del 10,2%.”, afferma il rapporto dell’Osservatorio Immagino, e precisa che “le categorie che, nel 2017 hanno guidato l’avanzata dei prodotti etichettati come “idoneo ad uno stile di vita vegetariano” o “idoneo ad uno stile di vita vegano” sono stati i piatti pronti freschi (in cui spiccano le crescite dei sostitutivi delle proteine animali e delle zuppe pronte), i derivati del pomodoro, i sostitutivi del pane e i fuori pasto salati. "

Abbiamo notato tutti, in effetti, la comparsa continua di nuove zuppe e di vari generi di burger 100% veg sugli scaffali dei negozi, a indicarne la sempre maggiore richiesta.

Una nota (lieta) anche nel non-alimentare: il vegetale va forte  nel mondo della cura della casa in chiave green, che attira le persone attente alla sostenibilità a tutto tondo dei loro acquisti. I prodotti e gli strumenti per la detergenza presentati come “vegetali” hanno chiuso infatti l’anno con un alto tasso di crescita (+17,2%), indicando una progressione significativa nell’ambito dei preparati per la detergenza di bucato, stoviglie e superfici.

Avanti così!

paola segurini