In Brasile i tempi stanno cambiando, nel grande Paese della carne di manzo, della soia ad uso animale, della deforestazione, ci sono forti segnali positivi rispetto ad un trend avviato verso una maggiore sostenibilità.

Tre città brasiliane collaborano infatti con Mercy For Animals, noprofit animalista americana, per servire fino a 5 milioni di pranzi scolastici vegan, con il il programma alimentare Alimentação Consciente Brasil  che verrà adottato dalle amministrazioni  di Várzea Grande, Cuiabá e Sao Gonçalo.

Secondo MFA, questa iniziativa creerà 5 milioni di pasti vegani all'anno, in sostituzione di pasti  che conterrebbero cibi animali. E ciò significherà la somministrazione di circa 140.000 pasti 100% vegetali ogni settimana. A Cuiaba, capitale città principale del Mato Grosso, per esempio, l’amministrazione si impegna a servire solo cibi veg un giorno alla settimana in entrambe le scuole pubbliche e nei programmi di assistenza sociale ai cittadini.

Questa scelta, in base alle stime di MFA, salverà la vita a 11.000 animali ogni anno.

Ma non è tutto, in base alle inforamazioni di Foodnavigator-USA, il settore della produzione di alimenti vegan  in Brasile sta crescendo ad un ritmo del 40% l’anno. Grazie forse anche agli scandali che hanno coinvolto la JBS, la più grande azienda mondiale nel settore della carne, per un sistema di corruzione dei funzionari preposti al controllo e di adulterazione della carne venduta al pubblico.

paola segurini