Un componente dell’uva molto importante è il resveratrolo, ossia un fenolo non flavonoide contenuto nella buccia dell’uva con importanti proprietà benefiche sull’organismo (azione antinfiammatoria, antibatterica e antifungina, azione diuretica e antiossidante, ecc).

I pigmenti responsabili dei colori differenti delle bucce d’uva si formano durante l'invaiatura, il processo che porta alla maturazione, e sono costituiti da sostanze antiossidanti come acidi fenolici, antociani, flavonoli.

Questi ultimi sono presenti nella buccia insieme a fibre e acidi organici mentre nei semi, oltre a cellulosa, amido, tannini, sostanze antiossidanti e protettive della pelle e sali minerali, c’è una percentuale di olio ricca di acido linoleico.

L’uva è un frutto abbastanza zuccherino, quindi non bisogna esagerare soprattutto se mangiata da sola, ma gli zuccheri della frutta non sono paragonabili a quelli dei biscotti o delle merendine, quindi via libera a questi portentosi acini per:

  • l’effetto stimolante delle funzioni intestinali; diuretica e disintossicante grazie al potassio, utile per eliminare le scorie accumulate ma in modo particolare per chi soffre di artriti, reumatismi e di edemi;
  • l’azione preventiva, insieme all’effetto fortificante delle pareti dei vasi sanguigni e all’azione degli antiossidanti, di malattie degenerative come quelle cardiovascolari;
  • la sua ricchezza di ferro, potenziata dalla presenza del rame che ne favorisce l’assorbimento insieme alla vitamina C;
  • il potere antivirale grazie all’azione dell’acido tannico e del fenolo.

Qui una ricetta che valorizza l'uva...

Dott. Michela Kuan