Latte: finalmente la verità in prima serata
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
/ Pubblicato: 11/10/2016 da admin
Indovina chi viene a cena? No, non è solo il titolo di un film grande e a suo modo rivoluzionario, ma è il nome di una trasmissione che si prospetta interessante. A giudicare dalla prima puntata,di ieri sera. Mucche e latte...,la realtà - pesante - dietro il liquido organico che ci vogliono far bere a tutti i costi. Eccola qui, la puntata per chi se la fosse persa ...
paola segurini
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Guarda tutte le notizie >>Vegani una setta? Maddeché? Vissani ragioni
Rieccoci con il tormentone estivo: parlare (male) di chi opta per una scelta alimentare che ormai, da tanto è diffusa, fa tremare i cultori della 'tradizione'.
"I vegani? Io li ammazzerebbe tutti", l’ennesima critica, forte, ai vegani è di Gianfranco Vissani, ieri ospite in studio a "In Onda", su La7.
"Sono una setta, sono come i testimoni di Geova", ha spiegato il gastronomo-opinionista, non nuovo ad affermazioni ad effetto gaffe.
Il desiderio di sterminio, anche buttato lì in una conversazione – e se ne è accorto Davide Oldani, l’altro chef in collegamento con la trasmissione, che ha ammonito il collega a non dire stupidaggini – non è un atteggiamento da sottovalutare. E’ offensivo e istigatorio alla violenza ed è figlio di una forma di cattivismo, di una strategia orientata ad alimentare i contrasti sociali.
L’hate speech, comune tanto da essere quasi considerato normale, indirizzato a chi adotta comportamenti non omologati, a chi è diverso per razza o religione, a chi è in minoranza, a chi è in stato di necessità, è pericoloso, è un’emergenza, come ha spiegato in un interessante pezzo Alessandro Robecchi.
Esprimere una volontà di eliminazione proprio nei confronti di chi ha operato una scelta etica, non violenta a tutto tondo risulta inoltre del tutto fuori da ogni senso critico normale e – minimamente – equilibrato.
I vegani non sono una setta, non sono membri di alcun gruppo religioso o simile, sorto attorno a personalità carismatiche.
Non esiste un guru, un profeta, un leader dei vegani.
Esistono tante persone, in tutto il mondo, a tutti i livelli sociali e anagrafici, che operano delle scelte orientate alla tutela degli animali, del Pianeta – e quindi in una prospettiva solidale con le nuove generazioni che lo abiteranno e con chi lo abita già in situazioni di disagio causate dall’eccessivo uso delle risorse fondamentali – e anche della propria salute.
Ogni hate speech, ogni forma di cattivismo, da qualsiasi bocca volgare, superficiale e antisociale provenga, non avrà effetto su chi crede nella sua vita vegana. Quando la convinzione viene da dentro, quando non è vernice lucidante emessa da un capo, da un imbonitore o da un ‘sacerdote’, non è possibile fermarla.
Con buona pace di Vissani, che riesce a diventare odioso persino ai suoi stessi colleghi.
paola segurini
Proposta di legge Savino: e il cibo spazzatura?
La Proposta di Legge presentata dalla deputata Savino (PDL) a metà luglio, nella quale si prospetta l'ipotesi di reato per i genitori che privano i figli di elementi nutritivi essenziali alla crescita, ha raggiunto le pagine dei giornali e il web, in questo agosto in cui si ricerca lo scoop.
Abbiamo risposto approvando il tentativo di favorire una maggiore informazione e consapevolezza alimentare tra le famiglie italiane, per evitare che i bambini possano essere vittime di un’alimentazione squilibrata o priva di elementi nutritivi essenziali, ma senza innescare un ingiusto clima da caccia alle streghe nei confronti della scelta vegana, che rischia di creare solo disinformazione e confusione.
La Proposta di Legge è stata presentata l’11 luglio scorso PDL_Savino alla Camera dei Deputati dall’onorevole Elvira Savino (PDL), con il titolo: “Introduzione degli articoli 572-bis e 572-ter del codice penale, concernenti il reato di imposizione di una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita a un minore di anni sedici”,
Precisiamo che la scelta alimentare vegan dalla primissima infanzia all’adolescenza se praticata avvalendosi della consulenza (come per tutti i piccoli) di professionisti specializzati, in quadri clinici che non prevedano controindicazioni, è sana, equilibrata e bilanciata oltre che etica: su questa scelta vengono alimentati troppi pregiudizi, che oltre a fare disinformazione, rischiano di limitare le libertà personali e il diritto costituzionale (art.32) alla salute - come è possibile che si adotti invece maggiore indulgenza verso i cosiddetti cibi spazzatura (es. quelli troppo ricchi di zuccheri, sale, grassi, fritti, con conservati o coloranti artificiali, ecc.)?”
Nella premessa al testo degli articoli della PdL n.3792 dell’On. Savino, in cui è prassi spiegare le motivazioni per cui si è giunti a proporre le modifiche al Codice, si stigmatizzano in effetti l’alimentazione vegetariana e vegana (basandosi su una manciata di casi di cronaca riportati dalla stampa e sempre smentiti dai fatti), quindi la scelta alimentare di un numero di persone che raggiunge, secondo l’ultimo Rapporto Eurispes, più dell'8% degli italiani e comprende intere famiglie e generazioni cresciute bene.
Non si tengono inoltre presenti autorevoli pareri accademici internazionali, basati perciò su grandi numeri, come quello l’American of Nutrition and Dietetics (già ADA) - una delle più autorevoli fonti in materia di nutrizione, e sulla stessa posizione si attestano American Academy of Pediatrics e Canadian Paediatric Society - per la quale “le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza”.
La premessa, confusa e fuorviante, è solo l’introduzione al testo degli articoli della Proposta di Legge, i quali non nominano mai l’alimentazione vegan, che non è una dieta, ma parlano di punizioni di vario grado per i genitori che impongono una “dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore".
La scelta vegana ben pianificata non è mai priva di elementi essenziali, possono esserlo invece molte altre. Ben venga l’affermazione, anche in sede legislativa, dei doveri di corretta alimentazione dei minori da parte dei genitori, che porterà ad una maggiore attenzione di tutti i genitori. Ci auguriamo che, supportati anche dal sempre crescente allarme degli enti preposti, ogni intervento in questa materia sia compiuto con la massima obiettività e competenza, estendendo eventuali ipotesi di reato anche alla malnutrizione per eccesso, alla disattenzione o ignoranza di base, che conducono alla somministrazione di cibi 'spazzatura', i quali portano a numeri - questa volta davvero molto alti - di giovanissimi con alterazioni di peso e metabolismo e quindi con rischi per la salute: l'Italia infatti è ai primi posti in Europa per obesità infantie, con il 20,9% di bimbi in sovrappeso e il 9,8% obeso*
*dati del sistema nazionale di sorveglianza “Okkio alla Salute”, gennaio 2015.
da Comunicato Stampa LAV 8 agosto 2016
100 medici alla Casa Bianca
Negli ultimi giorni di luglio, più di 700 medici e altri professionisti della salute hanno partecipato a Washington, vicino alla Casa bianca, alla International Conference on Nutrition Medicine nel corso della quale i sanitari hanno imparato come fare ad informare i loro pazienti in merito ai pericoli rappresentati dal magiare carne e ai benefici dell’alimentazione 100% veg.
Tra di loro la dottoressa Mariana C. Stern, Ph.D. che ha illustrato come 49,700 casi di cancro potrebbero in teoria essere evitati negli Stati Uniti ogni anno, evitando di mangiare carni lavorate.
Due nuovi studi aggiungono ulteriori prove sui danni della carne. Il primo, pubblicato su JAMA, ha rilevato come mangiare più proteine animali aumenti il rischio di morte precoce, mentre se si mangiano più proteine vegetali il rischio si riduce. Il secondo studio, n'analisi dell’ besità in 170 Paesi, ha evidenziato che la carne causa l'obesità tanto quanto lo zucchero.
100 medici sono inoltre apparsi in un video, girato proprio davanti alla Casa Bianca, e hanno lanciato lo slogan ‘Break The Meat Habit', per convincere gli americani a cambiare, in meglio, le loro abitudini alimentari.
Ecco il videomessaggio, organizzato dal Dottor Neal Barnard, autore di best- seller e luminare della nutrizione vegana.