Arriva radio Veg.it
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
/ Pubblicato: 11/11/2015 da admin
'Amo la radio perche' arriva dalla gente', diceva Eugenio Finardi. E va alla gente, diciamo noi.
Ed ecco una radio che è un luogo virtuale di incontro non solo per tutti coloro che hanno già fatto una scelta di vita veg, ma anche per tutti gli ascoltatori e navigatori che vogliono informarsi o avvicinarsi a questo nuovo stile di vita. Musica, informazione e motivazioni, questi gli ingredienti.
Per saperne di più, (per ora solo sul web) www.radioveg.it
p.s.
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E’ uscito il nuovo Rapporto Coop 2015, un’indagine ampia e profonda sui consumi delle famiglie italiane.
L’interessante lettura ha ancora, come lo scorso anno, il difetto di definire le scelte alimentari che ci riguardano (da vicino o da lontano) come ‘scelte della rinuncia’. In attesa che i redattori dell’analisi capiscano che non di rinuncia si tratta, ma di alternativa, vediamo alcune cifre incoraggianti, se non esaltanti.
Le pagine ci dicono che gli italiani sono “impazziti per il bio da un lato (+ 20% all’anno, crescono i vegetariani (sono il 10%), vegani (il 2%) ma anche fruttariani, crudisti, reducetariani.”
E poi che “in Italia una persona su dieci è vegetariana (ovvero non mangia carne o pesce), mentre una su cinquanta è vegana (vale a dire rifiuta tutti i cibi di origine animale, compresi i loro derivati). Siamo i primi in Europa in questa particolare classifica (dopo di noi la Germania dove l’8% della popolazione è vegetariano), seppur lontani da quanto si registra nei Paesi in cui il cibo ha una forte caratterizzazione religiosa (in India, ad esempio, più di un individuo su tre non mangia carne)".
Il Rapporto si avvale di una recente indagine Gfk Eurisko che inquadra le caratteristiche di chi sceglie una vita vegan: “vive soprattutto nel Nord- Ovest (36%), abita in grandi città (13%), occupa posizioni dirigenziali (25%) ed è una donna (58%), tra i 45 e i 54 anni (28%), solitamente in possesso di una laurea (17%).*
Un dato notevole, che rende, a mio parere, la visione di come stiano cambiando le preferenze delle persone è l’aumento del consumo di Soia (62% in più di un anno fa) e delle Bevande alla soia (27% in più di un anno fa). **
Ma non solo, l’intero studio costituisce una lettura interessante, facilitata dalle belle infografiche, che rendono la fruizione immediata e facile. Grazie alla Coop per la diffusione del Rapporto, che si può consultare e scaricare qui.
paola segurini
*p. 252
** p. 236
Doni dell'Indonesia
Di rientro da una splendida terra, non posso che portare tra i miei ricordi il profumo delle spezie e del riso che fluttua per le strade dell’Indonesia.
Un Paese che ha fatto della soia una delle principali fonti di sostentamento nutrizionale, inserendo tofu, latte e tempeh nell’alimentazione quotidiana; ingredienti che vengono miscelati con piante dalle importanti proprietà come aglio, zenzero, cocco, cipolla, curcuma, alloro e peperoncino, creando un mix ottimo per la salute e un portento nel gusto.
Non posso, però, non accennare all’enorme problema etico legato alla deforestazione di olio da palma in Indonesia, una piaga che arricchisce le tasche di pochi mettendo in ginocchio un intero Paese dove ogni giorno spariscono chilometri di giungla e tutto ciò che vive in essa.
Simbolo di questo sterminio, gli oranghi, vittime che rimangono immobili in campi aridi e destinate ad estinguersi.
Doveroso non finanziare, con i nostri acquisti, industrie che lavorano questo olio.
Qui la mia ricetta di sapore indonesiano!
Dott. Michela Kuan
Ferragosto carne non ti conosco
Ieri, 13 agosto è stato l'Earth Overshoot Day 2015, il giorno del sovrasfruttamento della Terra. Il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse disponibili per il corrente anno.
Da oggi stiamo depredando il Pianeta, e immettendo in atmosfera una CO2, tra le cause primarie del riscaldamento climatico, che non può essere assorbita.
Gli studiosi del Global Footprint Network mettono in rapporto l'impronta ecologica dell'uomo, cioè il suo consumo, con la biocapacità, vale a dire le risorse naturali che il mondo ha da offrire.
Col passare degli anni questo rapporto è sempre più sproporzionato e l'Overshoot Day ricorre sempre prima: l'anno scorso si è celebrato il 19 agosto, mentre appena 15 anni fa era agli inizi di ottobre.
Se le emissioni proseguiranno al ritmo attuale, nel 2030 per soddisfare il fabbisogno dell'umanità serviranno due Terre.
Gli allevamenti, intensivi ed estensivi, sono grandissimi produttori di CO2 e di altri gas serra. Per limitarne le emissioni possiamo agire sulle nostre scelte alimentari.
Da questo Ferragosto per esempio. Diffondendiamo la bontà a tuttotondo dell'alimentazione #Vegan: portiamo ai picnic o alle grigliate, piatti buoni, pieni di appeal palatale, ma rispettosi dell’ambiente e del futuro, che inizia proprio a tavola.
Qui i suggerimenti!
Buon appetito!
paola segurini