Le moderne aziende zootecniche, che hanno sostituito quasi del tutto le tradizionali fattorie, si impegnano a tenere lontano dagli occhi e dal cuore della gente le condizioni di allevamento degli animali, per quanto riguarda il loro benessere, l’impatto inquinante dell’attività e il trattamento delle risorse umane.

Ma se molto è  invisibile ai nostri occhi, non tutto lo è per gli apparati volanti videoregistrazione.  Sono i droni, i nuovi ‘grandi fratelli’ tecnologici che aiutano a rivelare le realtà celate.

Le riprese mostrate nel video a cui conduce il link in calce a questo pezzo sono il risultato dell’impegno di Mark Deveries, regista di Specisism - The Movie, un documentario - realizzato in modo molto intrigante, nel quale appare anche il nostro amato Tom Regan - che ha molto colpito l’opinione pubblica americana.

Dal 2012 al 2013 i suoi droni-spia hanno esplorato alcune zone (numerose e ampie) in cui sono installati gli allevamenti di maiali di Smithfield Foods.
La maggior parte degli animali utilizzati per i prodotti alimentari negli Stati Uniti viene allevata in fabbriche giganti, ben nascoste in aree remote. Smithfield è il più grande produttore di carne suina negli Stati Uniti (oggi di poprietà cinese):  le sue aziende sono presenti in 26 stati USA, il più grande macello e l'impianto di lavorazione della carne del mondo sono suoi. La società alleva icirca 15 milioni di suini l'anno e ne ‘lavora’ circa 27 milioni.

I maiali sono confinati insieme in migliaia in capannoni identici con tetti metallici – si vedono bene nel video – con pavimenti strutturati in modo da permettere agli escrementi, al sangue, ai feti nati morti e ai residui di medicinali di confluire in ‘lagune’  artificiali. Il letame liquido vi rimane per un periodo che va da 6 a 12 mesi, per ‘maturare’, e poi viene spruzzato sui campi come fertilizzante. Le comunità che vivono in queste zone sono costantemente bersagliate da cattivi odori, piogge di ambigua (e nello stesso evidente  composizione) e sintomi asmatici e simili. (Approfondisci)

Le condizioni degli animali sono oltre l’immaginabile, in un trionfo del fordismo applicato, in particolare le scrofe gravide, nelle loro gabbie gestazionali, dovrebbero far riflettere anche il più accanito consumatore di pancetta....  

Non sarà così, ma la visione di queste riprese ci dà una motivazione in più per portare avanti la nostra quotidiana battaglia in favore della conoscenza di ciò che si nasconde dietro alla carne e al latte e della sensibilizzazione su un cambiamento sempre più urgente e necessario.

Qui il video (introduttivo al documentario)

 

paola segurini