Su Internazionale: la compassione dei veg
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/ Pubblicato: 04/12/2013 da Paola Segurini
L'inchiesta sul numero 1026 di Internazionale (qui in formato PDF), firmata dall'indiano Kapil Komireddi, è una lettura interessante e ricca, che ci presenta una panoramica storico-etica dei presupposti del non mangiare animali.
Il giornalista si sofferma anche su alcuni aspetti fondamentali della 'schizofrenia' dell'uomo contemporaneo e spiega: 'oggi nessuno ha bisogno di mangiare la carne, indossare una pelliccia o usare prodotti di origine animale per sopravvivere. Trattiamo in questo modo gli animali perché possiamo permettercelo'. I progressi tecnologici della nostra epoca “hanno confermato il dominio umano sul mondo naturale come non era mai accaduto finora. Gli esseri umani hanno sempre mostrato un’immensa capacità di distruzione, ma anche di moderazione e automiglioramento”.
Il giornalista si sofferma anche su alcuni aspetti fondamentali della 'schizofrenia' dell'uomo contemporaneo e spiega: 'oggi nessuno ha bisogno di mangiare la carne, indossare una pelliccia o usare prodotti di origine animale per sopravvivere. Trattiamo in questo modo gli animali perché possiamo permettercelo'. I progressi tecnologici della nostra epoca “hanno confermato il dominio umano sul mondo naturale come non era mai accaduto finora. Gli esseri umani hanno sempre mostrato un’immensa capacità di distruzione, ma anche di moderazione e automiglioramento”.
Pertanto, conclude Komireddi, dovremmo sforzarci di temperare il nostro dominio, nella speranza che, diventando sensibile alle sofferenze degli esseri su cui ha potere di vita e di morte, l’umanità possa sfuggire alla sua primordiale propensione alla violenza.
Di grande valore, per capire come ragiona la maggior parte della società, l'articolata riflessione sulle celebrazioni (2004) del centenario della nascita del Nobel per la letteratura Isaac Bashevis Singer e sulle sue inconfutabili interpretazioni su natura umana, Olocausto e animali.
Buona lettura!
p.s.
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Guarda tutte le notizie >>Il vero Ringraziamento: Tacchini in Fuga e tavola vegan
La festa del Ringraziamento - che cade il quarto giovedi di novembre - ed è una tradizione immancabile di riunione familiare per gli americani, vede un gigantesco tacchino su ogni tavola. A fronte di un volatile graziato dal Presidente USA ogni anno (#PresidentialTurkey13), nel 2011 ne sono stati macellati 248.500 milioni al
mondo, di cui più di 219 milioni per gli Stati Uniti, 46 milioni per il Ringraziamento, 22 milioni a Natale e 19 milioni a Pasqua.
Insomma, un numero stratosferico: quasi l’88 per cento degli americani non rinuncia al piatto 'forte' della festività autunnale.
Ma c’è chi si ribella. Al cinema e nella vita.
Esce infatti, anche nelle sale italiane, proprio il 28 novembre, un film d’animazione in 3D il cui titolo ‘Tacchini in fuga’ è tutto un programma. La premessa base della pellicola è la lotta di due pennuti, diversi e complementari tra loro, che portano avanti insieme la missione di "Non salvare 10 o cento tac
chini, ma tutti!”. La vita di Reggie cambia il giorno in cui incontra Jake, fondatore del "Fronte per la liberazione dei tacchini", che chiede il suo aiuto per utilizzare un'invenzione modernissima del governo americano e andare indietro nel tempo, al 1621, e riscrivere per sempre la tradizione del giorno del Ringraziamento, eliminando i tacchini dal menù della festa e sostituiendoli con una pizza.
‘Free Birds” (questo il titolo originale) appartiene al genere di storie in cui gli animali, umanizzati, acquistano una voce più comprensibile ai piccoli (e forse anche agli adulti) e costituiscono un passo importante verso una generazione di ‘mangiatori’ più consapevoli su chi ci sia realmente dietro e dentro al pezzo di carne che la mamma mette sul piatto.
La ribellione vera, quella effettiva, la mettono in atto – a oggi – tutti coloro che (e aumentano ogni anno) sfidando le reazioni della famiglia, le battute ironiche e gli sfottò, si organizzano per un Ringraziamento Vegan, ricorrendo al Tofurky, se proprio non riescono a rinunciare all’apparenza e consistenza tacchinesca, oppure a pietanze alternative, che possono anche fare degli entusiasti proseliti e sono il vero Ringraziamento per il raccolto della stagione appena finita.
p.s
Nuovo allarme riscaldamento globale
Già lo sapevamo, che bisogna Cambiare Menu. Ma ora dobbiamo diffondere ancora di più il nostro allarme per il Pianeta.
L’aumento della temperatura è provocato dai cosiddetti “gas serra” (di seguito GHG, dall’inglese Green House Gases), gas cioè, che per le loro caratteristiche chimico – fisiche sono in grado di intrappolare calore dell’atmosfera.
I principali gas serra nell’atmosfera terrestre sono: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), ossido di azoto (NO2) e clorofluorocarburi (CFC). Anidride carbonica, metano e ossido di azoto sono prodotti naturalmente dai processi biologici, ma l’industrializzazione ci ha messo, negli ultimi decenni, la sua parte.
L’intensificazione sempre più spinta di agricoltura e zootecnia produconi livelli di GHG tali che gli ecosistemi non sono in grado di tamponare e così, liberati in grandi quantità nell’atmosfera, i gas hanno avuto e hanno tuttora come effetto un surriscaldamento del clima globale. I dati che emergono dagli studi effettuati sull’argomento dicono chiaramente che un modo rapido ed efficace di fermare l’aumento della temperatura globale è ridurre i numeri degli allevamenti intensivi.
Gli scenari emersi dalle bozze - trapelate in rete - del prossimo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change che sarà presentato a marzo rafforzano la necessità di pensare alla diminuzione drastica del consumo di carne.
Le conseguenze drammatiche che il riscaldamento globale avrà, sono descritte qui.
Un MercoledìVeg Lunghissimo!
Domani sarà un Mercoledì importante, è il 2 ottobre. Cade nel corso della Settimana Vegetariana Internazionale, è l’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi ed è la Giornata Mondiale della Non Violenza. Il ‘piccolo avvocato’ indiano ha dimostrato al mondo come sia possibile favorire grandissimi cambiamenti positivi solo partendo dalla modifica del nostro comportamento individuale. Il MercoledìVeg, e la campagna Cambiamenu sono stati ideati su questa base, perché non violenza significa soprattutto creazione di stili di vita differenti e alternativi, che ridiano dignità a tutti gli esseri. Anche agli animali. Seguiteci su Facebook (MercoledìVeg) e su Twitter (@mercolediveg) per vedere come celebreremo il nostro fantastico 2 ottobre!!