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Ecco un’analisi delle paure principali che attanagliano le persone onnivore – sensibili ai nostri argomenti - quando pensano ad un pasto totalmente vegetale.  La prima in assoluto è la fifa di non saziarsi, di rimanere affamati, perché ‘senza carne non si può’. 
Poi c’è il timore delle ‘cose differenti’, in termini di cibo…. ‘meglio mangiare ciò che si conosce’. Che ci è familiare.
Un altro aspetto fondamentale è la convinzione che la gastronomia senza ingredienti animali sia noiosa, insapore, priva di attrattive per il palato.
Da non dimenticare, a livello psicologico ma inconscio, anche la reazione negativa che abbiamo di fronte a qualcuno (in questo caso chi propone un pranzo, o simili, vegan) che sembra stia cercando ‘di cambiarci’.
Procedendo in questa scomposizione dei vari perché, troviamo anche, ad un livello più profondo, la preoccupazione che il cibo sia in effetti gustoso, che la carne o gli altri piatti non vegetali non ci facciano sentire la loro mancanza, che poi non sia così difficile cambiare menu.
Insomma, che le scuse non tengano troppo a lungo!
Infatti non tengono. 
E per questo, fortunatamente, il numero di coloro che si avvicinano ad un’alimentazione ‘verde’ è sempre più elevato.