Perché VEG
Ambiente
Ti basta scegliere di non mangiare una bistecca (500gr) una volta alla settimana per un anno per salvare: 910mq di foresta, 390kg di cereali, 403.000 litri d’acqua, 936kg di C02.
Salute
"Niente porterà vantaggio alla salute umana e aumenterà le possibilità di sopravvivenza della vita sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana"
Albert Einstein
Animali
Se ogni italiano mangiasse vegetariano una volta alla settimana per un anno risparmieremmo la vita a 12 milioni di animali. Pesci esclusi.
non aprite
quell'uovo
milioni
i pulcini maschi uccisi ogni anno in Italia perché inutili alla produzione di uova
centimetri
la grandezza della gabbia delle galline ovaiole
anni
la vita massima delle galline. Poi diventano carne di seconda scelta
i polli
in allevamento intensivo per metro quadro
giorni su 40
il tempo che i polli passano immbobili sui loro escrementi nella loro breve vita
miliardi
il numero di polli macellati ogni anno nel mondo
Vite
in vacca
milioni
le tonnellate di latte che le mucche sono costrette a produrre ogni anno, in Italia.
anni
la vita media di una mucca da latte industriale contro i 40 anni che vivrebbe in natura.
mamma
i vitelli non devono succhiare il latte, che va ai consumatori, e sono nutriti con preparati in polvere
mesi
la durata della vita dei vitelli all'ingreasso
tutti
bovini devono muoversi il meno possibile: più energie salvano, più ingrassano e meno consumano
Porci
comodi
anni
la vita delle scrofe in allevamento, quando in natura ne vivrebbero fino a 18
anestesia
la castrazione dei maialini, effettuata perché la maturità sessuale conferisce cattivi odori alle carni
di un mese
l'età dei maialini sottratti alle madri
i maiali
uccisi in una mattinata in un macello
milione
i maiali che muoiono durante il trasporto al macello ogni anno
miliardi
maiali macellati ogni anno nel mondo
Non si sentono
ma sentono
milioni di tonnellate
gli animali acquatici destinati al consumo umano ogni giorno
i pesci
in commercio provenienti dall'acquacoltura, cioé allevamento intensivo
il numero
degli impianti italiani intensivi
e muta agonia
le cause del decesso della maggior parte dei pesci che arriva in commercio
vivi
la fine delle aragoste e dei crostacei
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