Ripensare la Pasqua
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
/ Pubblicato: 06/04/2020 da admin
Anche se quest’anno, per motivi legati all’emergenza coronavirus e al distanziamento sociale, si assisterà probabilmente a un calo delle vendite di agnelli e capretti (Il Sole 24 ore) è opportuno sottolineare che, secondo Confagricoltura, il 90% di nascite e crescite di questi animali sono programmate proprio per il periodo pasquale e di conseguenza è obbligatorio insistere con lo sforzo di ripensare subito questa tradizione gastronomica. [Continua qui]
Altri articoli pubblicati
Guarda tutte le notizie >>Animali e pandemia: alcune riflessioni
In piena emergenza sanitaria COVID-19 è importante fare chiarezza sulle origini di una situazione così critica e preoccupante.
Noi di LAV abbiamo da tempo lanciato l’allarme, proponendo azioni risolutive, a cominciare dalle scelte individuali e dai comportamenti quotidiani.
Vi proponiamo le riflessioni curate da alcuni dei nostri responsabili, certi che il modo in cui singoli, economia e Stati trattano gli animali sia un’importante chiave di lettura della crisi, per uscire dalla crisi.
Leggi qui!
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Indovina chi viene a cena?
Domenica 29 marzo è andata in onda su Rai 3 un'indimenticabile quanto preziosissima e allarmante puntata di INDOVINA CHI VIENE A CENA.
L'instancabile Sabrina Giannini è partita da alcuni quesiti per affrontare una situazione di cui abbiamo ancora non sufficienti informazioni, ma di cui in quanto animalisti vegani eravamo al corrente...
Ecco il LINK per rivedere la puntata. Queste le domande alle quali l'approfondita inchiesta ha cercato di rispondere:
"È vero che una pandemia da coronavirus era stata prevista e che tutta la comunità scientifica si aspettava il salto di specie da quella selvatica all'uomo come accadde con la SARS nel 2003? È vero che si ipotizzava che sarebbe successo in un mercato di animali (esotici e selvatici) venduti e mangiati in Brasile o in Cina? E se davvero era prevedibile, perché i governi di tutto il mondo non hanno fatto niente per prevenirlo? Sabrina Giannini ricostruisce le epidemie degli ultimi decenni, tutte originate da zoonosi, malattie trasmesse dagli animali all'uomo?"
Si tratta di una raccolta di immagini e di testimonianza molto potente, adatta a far ragionare le persone sulle vere cause delle pandemie, e sulla necessità assoluta di cambiare stili alimentari al più presto.
ps
L'acqua che mangiamo
La Giornata Mondiale dell’Acqua 2020 arriva in un momento di crisi totale globale, in cui capiamo meglio - purtroppo - quanto questa risorsa sia preziosissima anche a livello sanitario.
Qualcuno dice che l'acqua sia l'eroina non citata della lotta contro il Covid 19 e la sua diffusione. Probabilmente lo è.
Possiamo agire individualmente per risparmiarne?
Come consiglia anche la campagna dell'ONU per la ricorrenza odierna, possiamo scegliere pasti a base di alimenti 100% vegetali.
In base al confronto tra l’impronta idrica degli alimenti, come riportati dal Water Footprint Network si vede come, su una stima a livello globale, per ottenere un chilo di carne di manzo sia necessario un totale di circa 15400 litri, e per aver un grammo di proteine dalla stessa “fonte” ci vogliano 112 litri di acqua mentre ne servono solo 19 per un grammo di proteine da legumi.
E, se vogliamo concentrarci anche oggi sull’Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile numero 6: acqua per tutti entro il 2030, dobbiamo tener presente che acqua per tutti significa innanzitutto meno acqua per chi può farne a meno, perché ce l’ha.
Siamo noi quelli che stiamo prosciugando le risorse, siamo noi – cittadini del Nord del mondo – quelli che sono tenuti a dare l’esempio, perché possiamo farlo, perché siamo al corrente delle conseguenze di un comportamento onnivoro, che oltre agli animali, sta letteralmente mangiando tutto il Pianeta e influendo pesantemente sul clima.
Cambiando menu e orientandoci verso scelte 100% vegetali compiamo un gesto preventivo, solidale ed efficace, senza perdere in gusto e salubrità, anzi!
PS