E' stata lanciata recentemente, da un designer e attivista israeliano e da un team di grafici, la bandiera vegan.

Si tratta di un vessillo in cui campeggia una grande V bianca (il colore simboleggia l'aria), che nasce da uno sfondo blu (l'acqua) ed è riempita a sua volta da un triangolo verde (la terra).

Nel complesso il tutto risulta molto gradevole, piuttosto vivace e chiaro. L'iniziale si individua facilmente e il respiro è ampio. L'utilizzo è libero da parte di tutti.

L'intento è stato  quello di fornire un'identificazione a chi ha scelto di essere non violento con gli animali e attento di conseguenza anche all'ambiente in cui tutti viviamo.

Serviva una bandiera vegan? La risposta non è facile. Di certo fa piacere sapere di avere a disposizione un elemento caratterizzante che - ci auguriamo - avrà diffusione internazionale, come nell'intento dei creatori.

E' vero tuttavia che le motivazioni che conducono le persone alla scelta vegan sono molteplici. Possono essere salutistiche o religiose, inclusive e non violente in modo generico o concentrate di più sulla liberazione degli animali e/o sull'antispecismo.

Tutte queste identità sotto una bandiera?  Forse. O forse no. Stiamo a vedere.

In ogni caso la bandiera è qui.

paola segurini