Che facciamo la cosa giusta non c’è dubbio. Almeno, noi non abbiamo mai  dubitato che le nostre scelte etiche fossero il comportamento da adottare per vivere una vita coerente e.. viva. Ma, guardandoci in giro, continuiamo a vedere di non essere più uno sguarnito gruppo di persone che vanno in direzione ostinata (eccome) e contraria. Insieme ad altri, spinti da motivazioni differente, ma che portano allo stesso risultato, progrediamo nella crescita, a colpi di 1600 al giorno.
Una cifra del tutto rispettabile, con un suo significato in termini economici, tale da spingere alla creazione di linee di prodotti e aree di vendita.

Indietro non si torna, come spesso affermiamo, e lo confermano gli addetti ai lavori.
Tutto è spiegato meglio in questo recente pezzo del Corriere.

E non basta. Il mercato delle alternative della carne raggiungerà, entro il 2020, i 5,2 miliardi di dollari. A dirlo è una ricerca pubblicata recentemente da Allied Market Research, istituto che si occupa di ricerche di mercato su scala globale. Il tasso annuo di crescita composto sarà dell'8.4% tra il 2015 e il 2020.

Qualche esempio?  

Nel mercato delle alternative della carne considerate per tipo - che comprende i prodotti preparati con tofu, tempeh, proteine della soia (TVP),  seitan, quorn e altre fonti vegetali - i prodotti a base di proteine della soia (TVP) hanno raggiunto il 36,5% del mercato nel 2014, in quanto sono l'ingrediente chiave nella maggior parte dei prodotti derivati dalla soia.

In termini di crescita, il  Seitan dimostra  un tasso annuo di crescita del 9,6%, grazie alla sua crescente adozione nel settore della ristorazione.
 
Entusiasmante, no? Il resto della ricerca è consultabile qui

Buona lettura! 

Paola Segurini